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Bottiglia di birra

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A Custonaci due produttori di birra artigianale hanno ideato la Festa dei Mari

Dal 5 al 7 luglio il comune del trapanese accoglie un evento che celebra la Sicilia e le sue acque: niente vino ma solo bevande luppolate e Gin Tonic con un nuovissimo gin dell’isola.

Dopo il debutto dello scorso anno nel centro storico di Custonaci, dal 5 al 7 luglio torna l’appuntamento con Festa dei Mari, questa volta nella Baia Cornino. Un cambio di location già annunciato da Alberto Santoro e Paolo Piazza, i due organizzatori e founder anche di Birra dei Mari, brand con cui hanno concretizzato una delle loro passioni: la birra artigianale. «Noi siamo nati e cresciuti in questo territorio ‒ afferma Alberto ‒ e abbiamo voluto celebrarlo con il nostro prodotto brassicolo dedicato alla Sicilia». Basti pensare che per la loro Pils usano il sale delle Saline Ettore e Infersa nel trapanese, tra le referenze in degustazione nel corso dell’evento che hanno ideato come tributo e supporto a tutte le attività a salvaguardia dei mari

Sarà una tre giorni di divertimento all’insegna della cultura del mare, dell’innovazione digitale, della musica e della gastronomia, con un programma di mostre, laboratori, spettacoli e buon cibo, talk e dibattiti sui temi legati alla tecnologia, al turismo, alla protezione dell’ecosistema marino, alla sostenibilità e il benessere fisico, inteso anche come stile di vita consapevole. Come in ogni festa che si rispetti, non mancherà la parte più conviviale che, in questo caso bandisce il vino: «La nostra è una birra travestita da Champagne, almeno nel packaging: per noi una buona birra artigianale deve essere servita nel cestello al pari di qualsiasi bollicina», afferma Antonio che, dopo i loro due amari, uno con fave di cacao e l’altro agli agrumi, ottenuti solo per infusione e caratterizzati da un basso grado zuccherino, annuncia ancora una novità: «In occasione di Festa dei Mari lanceremo il nostro gin, o meglio, i nostri due gin, un London Dry e un Compound, frutto di tre anni di studio. Dal 5 luglio entrambe le etichette si potranno assaggiare nei cocktail che verranno proposti in un corner mixology allestito ad hoc».

Il prossimo obiettivo? Aprire il loro micro birrificio: «Al momento abbiamo un impianto di 250 litri e ci appoggiamo da altri amici birrai per la nostra produzione. Tutto è iniziato otto anni fa nel garage di casa: speriamo che porti bene com’è stato per Apple». Intanto, tra i loro estimatori c’è anche il principe di Montecarlo, Alberto II di Monaco, a cui hanno inviato una cassa di birra: «Sembra che sia stata molto gradita. Ci ha anche ringraziato con una lettera».

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