La Valle Isarco, che si estende da Bolzano verso il Brennero, in Alto Adige, rappresenta da sempre un’importante rotta commerciale che ha permesso di viaggiare nel corso dei secoli a re, imperatori, mercanti e pellegrini. Questi ultimi, che durante il Medioevo partivano dal Nord Europa per recarsi a Roma e poi in Terrasanta, nel loro percorso trovavano spesso rifugio e calore all’interno dell’Abbazia agostiniana di Novacella, fondata nel 1142 dal beato Hartmann.
Fin da subito il convento si qualificò come una importante istituzione culturale per tutto il territorio visto che, grazie alle donazioni dei tanti benefattori locali, intraprese in quel periodo varie attività sociali tra cui la viticoltura che gli Agostiniani insegnarono agli abitanti della Valle Isarco divenuta, grazie alla loro presenza, una delle più importanti aree vitivinicole d’Italia.
I vigneti, ancora oggi, si estendono dai 600 metri di quota del convento fino ai 900 metri all’interno di un terroir, tra i più a nord in Italia, dove le forti oscillazioni termiche e i terreni magri di origine glaciale, misti di ciottoli e sabbia, forniscono ai vini caratteristiche uniche. L’abbazia gestisce oggi due aziende agricole: quella di Novacella, con 6 ettari di vigneti solo a bacca bianca (sylvaner, müller-thurgau, kerner, grüner veltliner, pinot grigio, riesling e gewürztraminer) e la Tenuta Marklhof a Cornaiano, che conta 22 ettari a vigneto dove, su terreni più caldi, si coltivano schiava gentile, pinot nero, lagrein e moscato rosa.
I vini dell’Abbazia di Novacella, esportati in oltre 40 Paesi, si dividono in tre linee: Classica, dedicata ai vini quotidiani, Praepositus, l’eccellenza territoriale e, in ultimo, Insolitus, il nuovo progetto dedicato a vini sperimentali e a tiratura limitata. Tutti questi vini possono essere degustati alla mescita all’interno dei locali dell’abbazia in abbinamento a piatti della gastronomia regionale. Nell’enoteca, inoltre, possono essere acquistati anche altri prodotti come grappe, succhi di mela, tisane e cosmetici oltre che altri prodotti provenienti da monasteri in tutta Europa.
Ogni anno circa 50mila visitatori partecipano alle visite guidate del convento che al suo interno conserva opere di straordinaria bellezza come la chiesa di Santa Maria Assunta in stile tardo-barocco, il chiostro con la sua volta gotica, i dipinti e gli altari gotici di Friedrich Pacher e la biblioteca che custodisce manoscritti, codici miniati e circa 65mila volumi a stampa.
Alto Adige Valle Isarco Riesling Doc Praepositus
Perfetto esempio di come il riesling renano allevato nel territorio di Varna e Bressanone, su terreni composti da micascisto, paragneiss e quarzite, acquisti personalità, carattere e spinta minerale tanto da competere per complessità e longevità con i più grandi vini bianchi europei.