Sulle sponde del Lago di Como, l’atmosfera “d’altri tempi” della settecentesca villa Passalacqua aveva incantato la giuria della prima edizione della 50 Best Hotels, che l’ha eletta come miglior destinazione d’ospitalità del mondo. A distanza di qualche mese dalla cerimonia di premiazione – e in attesa della riapertura della struttura prevista per il prossimo 15 di marzo –, sono ufficiali le indiscrezioni che quotavano Viviana Varese come la nuova chef stellata alla guida della ristorazione dell’hôtellerie, complice anche il suo annuncio della chiusura di Viva da Eataly Smeraldo di Milano.
La cuoca originaria della Costiera Amalfitana comincia così un altro capitolo della sua brillante carriera: a Villa Passalacqua il leitmotiv della sua visione gastronomica sarà interpretare le ricette della tradizione e i piatti della “cucina di casa”, un omaggio quindi al piacere della tavola e alla convivialità, declinato in ogni momento della giornata. «La vita è spesso fatta di puntini che si uniscono e danno forma a qualcosa di nuovo, a nuove appassionanti avventure – dichiara Paolo De Santis che insieme alla sua famiglia ha fatto tornare in auge quest’antica dimora dopo una lunga opera di restauro –. Con Viviana è accaduto così, con naturalezza, come fosse già stato scritto. Siamo davvero felici di averla con noi, perché Viviana è una grande cuoca ed è una persona straordinaria, piena di energia, di passione e soprattutto di cuore. Valori che si ritrovano nelle cose che escono dalla sua cucina. Le abbiamo affidato un compito semplice ma difficilissimo, che lei la prima volta che ne parlammo definì rivoluzionario: riportare in tavola i piatti che ciascuno di noi si porta nel cuore».
Gli ospiti avranno la possibilità di interagire con la chef, chiederle cosa “bolle in pentola” mentre la brigata è alle prese con le preparazioni giornaliere, dai dolci appena sfornati per la prima colazione all’impasto della pizza che sarà cotta nel forno a legna nella zona bar adibita a bordo piscina – dove è previsto anche uno spazio per la brace. Si potrà ammirare la preparazione della pasta fresca che sarà tra i protagonisti della carta del ristorante, dove piatti storici di Viviana Varese affiancheranno quelli iconici del nostro Paese, in cui non mancherà il servizio al carrello, i sapori della selvaggina e il pescato che testimonierà i sapori del Lago di Como.
«È stato facile innamorarsi di Passalacqua, è un luogo unico, di una bellezza ed eleganza difficili da esprimere a parole. Un quadro che stimola la creatività – commenta Varese –. Lasciarsi ispirare dai dettagli di questa dimora storica è una sorta di magia che incontra l’arte della cucina. La storia, il lago, la tradizione e il fascino di un’epoca che sembra perduta, ma non lo è, sono gli ingredienti per la creazione di piatti che uniscono passato e futuro. Sono entusiasta ed emozionata per questo progetto, al quale sto dedicando l’anima, sarà la mia seconda casa».