Frutto della terra, espressione di uve e vitigni che sempre di più si riscoprono nelle loro radici locali, il vino è anche — e soprattutto — un prodotto culturale, capace di tradurre nel bicchiere il carattere, la storia e il presente di interi territori.
Parte da questo assunto Wine&Thecity, rassegna napoletana che dal 2008 punta i riflettori sul multiforme panorama enologico italiano e che proprio in questi giorni sta scaldando i motori della 14ma edizione. Le sale ottocentesche di Palazzo San Teodoro, salotto buono del capoluogo partenopeo affacciato sulla Riviera di Chiaia, faranno da palcoscenico domani, 31 maggio, al debutto della rassegna che quest’anno invita a trovare nel vino un veicolo di espressione della propria creatività personale. “WineYourself” è l’invito rivolto al pubblico, a dettare l’umore e introdurre un calendario di iniziative disseminate in lungo e in largo in città, dal 6 al 23 giugno — dal centro storico alla collina di Posillipo, passando per la Napoli sotterranea.
Quattro le aree tematiche che condensano le relazioni che questo nettare dalle mille anime intrattiene con alcuni ambiti con i quali condivide, se non altro, la propensione alla passione e al sogno: l’arte, il cibo, il viaggio e la moda. Se la serata inaugurale, dedicata all’ebbrezza creativa, sarà scandita da performance dal vivo e installazioni artistiche — con la compagnia FUNA a esibirsi sulla balconata neoclassica del palazzo e l’artista Franz Cerami con un intervento di videomapping — ad affiancare le specialità enogastronomiche del territorio (come i vini del Sannio Dop, i formaggi irpini di Carmasciando, i prodotti dell’Antico Panificio Antonio Rescigno, i dessert di Pepe Mastro Dolciere e i cocktail targati Flanagan’s) si ritroverà lo stesso carattere interdisciplinare negli eventi della sezione I am an ART Lover. Si tratta di una serie di tasting e degustazioni che avranno luogo negli hub creativi di studi di architettura, show-room e spazi espositivi, tra assaggi di eccellenze enologiche e mostre di fotografia (da non perdere l’opera inedita di Arash Radpour, in mostra il 13 giugno allo Studio Francesca Frendo).
Per chi è curioso di esplorare le possibilità di abbinamento, sostegno e vicendevole esaltazione tra vino e cibo ci sono invece gli appuntamenti con I am a FOOD fanatic, dove la gastronomia diventa esperienza e scoperta da compiere alla tavola di ristoranti d’autore e novità della scena gourmet cittadina. Tra le cene in programma, in particolare per una è bene liberare l’agenda nella serata del 20 giugno: Marianna Vitale, una stella Michelin, presiederà le cucine in un servizio dedicato a 90 ospiti che si accomoderanno nelle sale dell’Aquarium della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Tra le vasche del primo acquario aperto al pubblico in Italia, nonché il più antico d’Europa, i commensali potranno godere dell’interpretazione della cucina di mare della chef a capo di Sud Ristorante a Quarto (NA) e insieme conoscere uno degli spazi più curiosi della città.
Non c’è viaggio senza scoperta e non c’è modo migliore per conoscere nuovi luoghi che passare dal calice e dal piatto. Questo il filo conduttore di I am a GLOBE TROTTER, la parte del festival che accompagna turisti e locals in un itinerario che indaga alcuni tesori ben nascosti: come il Lapis Museum — il museo dell’acqua dell’antica Neapolis alla Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, che sarà il teatro di un’esperienza piuttosto particolare. I visitatori verranno infatti condotti a 40 metri di profondità per vedere da vicino le antiche cisterne greco-romane che si allargano nel sottosuolo, concludendo la passeggiata con una degustazione di vini del Vesuvio insieme ai quali si assaggeranno i prodotti della storica pasticceria Mennella di Torre del Greco (NA).
La novità di questa edizione riguarda il tema della moda e vede la partecipazione della Reggia Designer Outlet di Caserta del gruppo britannico McArthurGlen, con un programma di eventi che porterà gli ospiti anche al di fuori del circuito cittadino, pensato per offrire una nuova esperienza di shopping. Nella sezione I am a FASHION addicted saranno protagonisti grandi vini da gustare in boutique, insieme a concerti e performance d’arte. Si guarda ai colori e a un modo fluido per interpretare la creatività, nel vino così come nel fashion design, con tre mercoledì — 8, 15 e 22 giugno — dedicati rispettivamente al Total white (nei calici, ça va sans dire, grandi bianchi), alle Pink vibes (spazio ai rosati), per finire con le bollicine degli Sparkling, con lo sfondo delle vetrine allestite a tema.
«Mettiamo in moto la città, andiamo alla scoperta di luoghi mai visti o semplicemente dimenticati. Siamo nomadi e trasversali, parliamo molti linguaggi. Ci piace la contaminazione, sovvertiamo gli stereotipi. Crediamo nella pluralità di voci e nel vino come espressione culturale», riassume la fondatrice di Wine&Thecity Donatella Bernabò Silorata, che regalerà al pubblico di amanti del vino — e non solo — un’appassionante avvio di estate.
