Tra sacro e profano, mangiamo l’ostia che fa da garnish al cocktail: è la riproduzione certosina dell’affresco sul soffitto di Cesare Rotta che ritrae le personificazioni della musica, pittura, scultura, letteratura, astronomia e navigazione. Nel calice, una sinfonia di sapori a loro ispirata, in stile sour: Rum Santa Teresa 1796, pompelmo e cordiale alla cannella. Spieghiamo meglio: seduti al bancone di The Bar, custodito nella Sala Rossa dell’Aman Venice – il luxury hotel inaugurato nel 2013 dentro Palazzo Papadopoli, uno degli otto palazzi monumentali sul Canal Grande – stiamo degustando Armonia, una delle sei creazioni della nuova signature drink list Riflessioni, ispirata ad altrettanti saloni di questa nobile dimora.
L’head barman Antonio Ferrara – che può vantare un team di grande talento – è stato particolarmente bravo a riverberare l’essenza degli affreschi e delle altre decorazioni delle stanze attraverso sei ricette che reinterpretano con eclettismo classici del bere miscelato e che sono presentate in un elegante menu fatto degli scampoli dei tessuti originali Rubelli, gli stessi delle pareti. Assaggiamo anche Indomabile, drink in questo caso dedicato alla Sala Gialla, quella che ospita il ritratto di una delle esponenti della famiglia, Maria Maddalena Aldobrandini Papadopoli, con abiti che rimandano ai colori della resistenza contro il dominio di Venezia. Gli ingredienti? Gin, vodka, vermouth infuso per 24 ore con semi di finocchio e menta e foglie d’oro edibili a guarnire il tutto. Il cocktail reinterpreta uno dei classici irrinunciabili del bar dell’hotel, il Count Martini, creato appositamente per il Conte Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga, discendente della famiglia che vive all’ultimo piano del Palazzo e che ama frequentare il bar sorseggiando questo twist sartoriale sul Martini.
Tra le altre proposte di Riflessioni c’è Meditazione, rivisitazione di un French 75 che unisce Champagne, gin Tanqueray, Venturo (un aperitivo a base di camomilla e menta) e un cordiale di verbena in un mix che richiama l’eleganza spiccatamente femminile della Sala Blu, esaltato dal ghiaccio a forma di diamante. E ancora Anima, un cocktail esotico – preparato con whiskey infuso con legno di incenso Palo Santo, Sherry Pedro Ximénez e succo di banana – che esprime l’aura meditativa della biblioteca e tutto il suo suadente profumo di legno antico e cuoio.