Mentre lo chef Fulvio Pierangelini studiava il nuovo menu di Irene, il ristorante dell’Hotel Savoy a Firenze – è uno dei sette che gestisce in Italia per il gruppo Rocco Forte Hotels in qualità di direttore culinario – che celebra la cucina italiana, e in particolare toscana, Lucia Caponi, attuale direttrice creativa del brand di moda Loretta Caponi, disegnava i ricami della mise en place.
«Sono tutti ricamati a mano e ciascun design viene poi perforato utilizzando la tecnica della “spolvero”: una pratica di preparazione degli affreschi in uso fin dall’antichità, in prestito anche nell’arte del ricamo». Come i piatti primaverili pensati per la stagione 2024 dall’ex chef de Il Gambero, tra «i colori del cibo in questa stagione spicca il morbido verde di fave, piselli e asparagi, ma anche il bianco della ricotta, dei formaggi freschi e dei tartufi di marzo o il rosso delle prime fragole», afferma Pierangelini, stessa suggestione che è stata fonte di ispirazione per Lucia e Guido Caponi, figli della capostipite Loretta, i quali hanno curato l’allestimento per il ristorante fiorentino.
Valorizzando l’unicità del periodo per eccellenza della rinascita, i manufatti sartoriali firmati da Loretta Caponi per la tavola di Irene impreziosiscono ogni posto con un tovagliato realizzato in spesso lino italiano, tra tovaglioli personalizzati con fili di cotone e disegni di fiori e frutti che si combinano elegantemente alle pietanze proposte dallo chef. Non c’è dubbio: qui si comincia a mangiare prima con gli occhi.