In un edificio storico nel cuore di Andria, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, ogni sera s’infiamma il forno di Alterego. L’insegna creata dal pizzaiolo Davide Di Chio si propone sulla piazza pugliese come un vero e proprio laboratorio gastronomico. Tra le sue mani la pizza non resta mai la stessa, ma viene reinterpretata attraverso un approccio in continua evoluzione. La padronanza della tecnica, la creatività e un’incessante ricerca sulle materie prime sono i cromosomi di una delle carte pizza più interessanti a nord di Bari.
Com’è fatta la pizza di Alterego
Autodidatta con un’esperienza pluriennale nel settore della ristorazione, Davide Di Chio punta tutto su una parola: identità. Infatti, la sua pizza non è napoletana, non è pugliese, ma è la pizza di Alterego, interpretata in modo unico dal suo creatore. Ogni aspetto è curato con attenzione. L’impasto è realizzato con tecnica indiretta e lasciato maturare per 48-72 ore. La cottura è rigorosamente eseguita in un forno alimentato a legna d’ulivo, un omaggio alle radici andriesi di Di Chio. Questa scelta tecnica conferisce alle pizze una struttura leggera e complessa, frutto di una ricerca meticolosa sui processi di fermentazione e maturazione.
Il modo migliore per immergersi nell’esperienza creativa e gastronomica pensata da Di Chio è scegliere il percorso degustazione. Concepito per esplorare tutte le potenzialità della pizza Alterego, propone ricette che sposano diverse tecniche di cottura: al vapore, al forno, a legna, fritta e l’innovativa “pizza liquida”. Se si ha voglia di una sola pizza, da non perdere la Polpo a Colori, nota anche come “ciottoli di fiume”. La peculiarità di questa pizza sta nella cottura dell’impasto, su cui vengono posizionati ciottoli di fiume. I sassolini creano cavità nell’impasto che Di Chio riempie in uscita con polpo cotto a bassa temperatura, spuma di mozzarella, crema di porri confit.
La visione di Davide Di Chio
Davide Di Chio ha un sogno: superare i confini tradizionali per portare la sua pizza a un livello superiore, in cui l’innovazione tecnica e la sperimentazione creativa si fondono per offrire un’esperienza gastronomica senza precedenti. Considerando la pizza una tela bianca, Di Chio mira a ridefinire l’identità di questo piatto attraverso le sue sperimentazioni su tecnica, gusto e creatività. La sua ricerca sfida le aspettative, ampliando le possibilità di un piatto radicato nella tradizione, ma dal futuro ancora tutto da esplorare.