torte instagram

Anche l’occhio vuole la sua parte

Eccentricità e alta precisione si intrecciano in queste splendide torte.

Fino a cinque anni fa, Lauren Ko non aveva mai infornato neanche una torta. Annoiata dal suo lavoro di segretaria di direzione cominciò a divertirsi un po’ in cucina, pubblicando poi su Instagram (@lokokitchen) le sue crostate decorate con motivi geometrici. E così per poco non faceva implodere il web, dove l’interesse per i dolci belli e invitanti sembra essere senza fine. «Ben presto i miei post sono diventati virali – tanto che faccio fatica a starci dietro» dice Ko, che vive a Seattle.

Nel suo primo libro, Pieometry, rivela le tecniche impiegate per i suoi intricati disegni, creati con dozzine e dozzine di ritagli di frutta e sfoglia accuratamente posizionati. Queste magnifiche composizioni hanno però più a che fare con il suo innato senso dell’ordine che con una passione per i calcoli. «La matematica decisamente non è mai stata il mio forte; ho tanti ricordi di mio padre che con enorme pazienza cercava di spiegarmela, mentre io mi disperavo» ricorda Ko. Le sembra quindi piuttosto ironico che il Pi-Day (la ricorrenza dedicata alla costante matematica del Pi Greco che cade il 14 marzo vale a dire il 3.14 secondo la datazione americana, che corrisponde appunto al valore del Pi) sia oggi una data centrale nel suo calendario vista l’assonanza con la parola “pie” (torta). «Non l’ho mai presa sul serio, considerando la mia avversione per la matematica – dice Ko ridendo – ma negli ultimi anni è diventata anche più importante del mio compleanno».

Al di là dell’Oceano Atlantico, nel Devon inglese, un altro fenomeno Instagram – la food photographer e stylist Aimee Twigger (@twiggstudios)– celebra il Pi-Day con torte dalle decorazioni ugualmente complesse ma con un’impronta decisamente più fiabesca, basata su elementi e motivi naturali. «Prendo molta ispirazione dalla natura e dalle stagioni, cosa che cerco di introdurre in tutto ciò che creo – dice Twigger –. Mi piace pensare che ogni mia torta sia un progetto artistico». Per dare definizione e allo stesso tempo robustezza a petali, gambi e foglie dei fiori – così che sembrino essere smossi da un fruscio di vento – Twigger sostituisce uno degli ingredienti della sua pasta sfoglia con un’alternativa poco tradizionale. «Invece di usare acqua fredda, in genere aggiungo tuorli o uova intere come elemento liquido. Trovo che diano un sapore molto piacevole».

Mentre l’immaginazione di Twigger spazia a piedi nudi nei boschi selvaggi, a Vancouver un altro profilo famoso sui social – Jessica Leigh Clark-Bojin – scolpisce e dipinge le superfici delle sue torte per riprodurre icone della cultura pop. «Prendo ispirazione per le mie crostate un po’ dovunque», dice Clark-Bojin. «Tendo a scegliere soggetti che rimandino a cose per le quali sono un po’ fissata – giocattoli degli anni 80, film e serie TV di fantascienza e fantasy, videogiochi e musica».

Esplorare il suo profilo Instagram (@thepieous) è quasi come saltare da un canale televisivo all’altro col telecomando. Rese in pasta sfoglia, le sembianze friabili di persone famose – da Betty White a David Bowie – sorridono con straordinaria somiglianza. Invece di mantenere il segreto sulle proprie tecniche “tortesche”, Clark-Bojin invita i suoi follower dietro le quinte. «Cerco davvero di rispondere a tutte le domande che mi lasciano sul feed, così è nata una vera e propria comunità di appassionati piuttosto che sol- tanto una pagina dedicata a torte e crostate», dice lei.

Mentre di primo acchito queste tre pasticcere seducono i follower con le loro creazioni così originali e il loro straordinario talento, alla fine è il legame che si crea a mantenere vivo l’interesse di chi le segue. «Mi piace molto fare in modo che chiunque possa realizzare torte come le mie» conferma Ko. «Quando succede, va ben oltre la semplice crostata ed è davvero una figata».

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Foto di Ian Allen

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