Non ne avevamo ancora abbastanza: nel 2024 sono stati scritti davvero tanti bei libri. Se alcuni li abbiamo inseriti nella nostra consueta vetrina di Natale, è stato davvero difficile escluderne altri (sempre a tema culinario) che meritano comunque attenzione. Così ne abbiamo aggiunti 10, da regalare o acquistare per sé.
Il pranzo della domenica, l’omaggio alla cucina delle nonne di DonPasta
“Viaggio sentimentale nelle cucine delle nonne”: così il sottotitolo del nuovo libro di Daniele De Michele – economista, dj, regista e appassionato cantastorie di resistenza gastronomica e contadina che torna a utilizzare il suo fortunato nome d’arte – sintetizza in maniera efficace la raccolta di piatti, tradizioni, storie personali, aneddoti e insegnamenti da tramandare alle future generazioni. Non aspettatevi ricette con dosi e procedimenti precisi, invece: non è così che si è sempre cucinato nelle case. E non è con lo sguardo del food writer che DonPasta si è intrufolato nelle case delle “nonnine” – come le chiama lui, ma sono spesso donne toste che hanno mandato avanti famiglie e paesi, coraggiose e ribelli, partigiane nell’animo – bensì con quello curioso dell’antropologo, e quello pieno di affetto del nipote: “Siamo qui per tramandare ciò che abbiamo ricevuto, per essere parte di una catena che non si interrompe”, scrive. Così i 20 capitoli, uno per regione, sono altrettanti abbracci, e mettono appetito ma anche desiderio di cucinare con nonne, figli e nipoti, di essere anello di quella catena.
ilsaggiatore.com
La Pizza Napoletana tra creatività e tradizione, il percorso di Diego Vitagliano
Pubblicato da Italian Gourmet, arriva il libreria il libro del premiatissimo pizzaiolo napoletano, tra i principali interpreti della “pizza napoletana contemporanea” (caratterizzata da cornicione ben pronunciato, grande scioglievolezza centrale e materie prime d’eccellenza) ma pronto a sperimentare con un gran numero di impasti e texture. Con i testi a cura di Valeria Maffei e le belle fotografie di Alessandra Farinelli – e le prefazioni firmate da Luciano Pignataro e l’altra di Nerina Di Nunzio – il volume ripercorre il percorso professionale di Vitagliano. Innovatore e sperimentatore, tanto sul prodotto quanto sul concetto stesso di pizzeria, ha iniziato da giovanissimo a lavorare come portapizze e rosticcere per arrivare a lanciare, nel 206, il brand 10 Diego Vitagliano Pizzeria, che oggi conta tre pizzerie tra Napoli e Pozzuoli e tante collaborazioni di prestigio, anche internazionali.
shop.italiangourmet.it
Clara e Gigi Padovani raccontano La grammatica del cioccolato e del cacao
Tutti amiamo il cioccolato – e il Theobroma cacao da cui nasce – ma quanto ne sappiamo davvero? A tracciare una guida esaustiva, attraverso 70 schede dettagliate ma comprensibili, sono Clara e Gigi Padovani che a questo alimento così evocativo e seducente dedicano grande attenzione da anni. Edito da Gribaudo per la collana Sapori, e arricchito da belle illustrazioni, il libro è ricco di informazioni storiche, sensoriali e scientifiche, a partire dalla nuova mappatura genetica del cacao, che va oltre la classica suddivisione tra le tre tipologie classiche (Criollo, Forastero, Trinitario) per abbracciare le dieci “popolazioni” originarie dell’America Latina, tra Ecuador, Colombia e Brasile. Ogni scheda è arricchita da citazioni di grandi autori – tra cui Jorge Amado, Guy de Maupassant, Marcel Proust, Fernando Pessoa e Margherita Oggero – che nei secoli hanno manifestato la propria passione per il cioccolato.
gribaudo.it
I mestieri del cibo, narrati da Andrea Morelli ed Elenia Beretta
La ballerina, l’astronauta, il dottore o la scienziata. Ma anche il pizzaiolo, la sfoglina, il birraio, la chef, il giornalista gastronomico e così via. Se una volta le risposte dei bambini alla domanda “cosa vorresti rare da grande” erano piuttosto scontate, oggi il settore del cibo – allargato, fino a comprendere anche l’agricoltura e le diverse produzioni liquide – offrono orizzonti e stimoli più vasti. Questo bel libro illustrato dalla talentuosa Elenia Beretta, pubblicato da Slow Food Editore, racconta attraverso 25 personaggi altrettanti mestieri legati al sistema alimentare descrivendo anche strumenti, abitudini e ritmi di lavoro, in maniera divertente ma veritiera. Un bel regalo per bambini curiosi, con tanti spunti per stimolarne il pensiero e fargli immaginare cosa fare da grandi per essere felici.
slowfoodeditore.it
Il bello del Natale con The Christmas Book
Per chi, oltre al buono, ama il bello, è ideale questo bel volume ideato da Phaidon e pubblicato in Italia da Marsilio Arte che raccoglie nelle sue 240 pagine oltre 200 immagini ad alto impatto estetico e creativo – tra dipinti, libri, stampe, sculture, tessuti, ceramiche, fotografie, pubblicità – selezionate e accostate tra loro da esperti. Celebra così in maniera originale la ricorrenza ormai globale del Natale, nei diversi aspetti legati al culto religioso, alle tradizioni culturali e culinarie, alle decorazioni, ai regali e ai giochi ma anche alle espressioni artistiche come film, canzoni e opere d’arte. Dalla copertina riccamente decorata di un vangelo del X secolo alle opere sul tema di Matisse e Wharol, dai modelli dello stilista Alexander McQueen alla copertina dell’album Last Christmas degli Wham! –tormentone natalizio – abbinata come altre immagini non solo a un testo ma anche a una seconda referenza, in questo caso la carta da regalo vintage di Hallmark. Da sfogliare e conservare.
marsilioarte.it
La via dolce secondo Fabrizio Fiorani: Zucchero
Gli ospiti che soggiornano in una delle camere di W Rome tra le amenities troveranno anche il nuovo libro di Fabrizio Fiorani, pastry chef di Zucchero, dolcissima insegna dell’albergo che ha ispirato anche il titolo di questo libro. Protagonista di questo progetto editoriale, che corona anche il primo anno di lavoro della casa editrice Topic, è l’ingrediente tanto demonizzato, lo zucchero, appunto, “senza il quale non esisterebbero i pasticceri” del calibro di Pierre Hermé che ne firma la prefazione (è la seconda volta che accade per il francese); una sorta di “bollino di qualità” a cui segue un’introduzione più personale dell’autore, come dedica itinerante a Roma e ai luoghi mangerecci del cuore di Fiorani. Farina, latte, cioccolato, frutta, senza ed esperienza sono i sei capitoli che racchiudono le ricette signature di Fiorani e del suo team. Una su tutte? Il cannolo che nella pasticceria dell’hotel romano si può anche acquistare come kit per comporre a casa il famoso dolce siciliano. Anche questa un’ottima idea regalo.
giunti.it
Cresciuto a Polenta e Farina di Mais: le interpretazioni regionali raccolte da Stefano Cavada
Da piatto povero dei contadini con radici profonde nella cucina rurale italiana a protagonista assoluto di 40 ricette. È questa l’idea racchiusa tra le pagine del nuovo libro di Stefano Cavada, creator altoatesino cresciuto a speck, canederli e polenta, appunto. In questo ricettario l’autore va oltre l’idea classica della polenta come contorno, proponendola in versioni dolci e salate. Dalle ciappe liguri alla polenta duchessa, ma c’è anche il plumcake allo yogurt senza glutine e una polenta verde con pesto di cavolo nero. Immancabili i rimandi alle tradizioni regionali, unite alla fantasia di Cavada che svela anche la sua versione preferita: “Alla griglia, accompagnata da una buona luganega croccante”.
shop.effettocavada.it
Nato con la farina: il segreto del successo di Giuseppe Fiore e del tarallo
Il titolo di questo libro potrebbe sembrare una metafora ma per l’autore pugliese è andata proprio così. L’autobiografia di Giuseppe Fiore (testi a cura della giornalista Stefania Leo) racconta la straordinaria storia di un uomo che ha trasformato una semplice tradizione pugliese in un successo globale. Attraverso queste pagine, l’imprenditore rivive il suo cammino da ragazzo cresciuto tra i forni di famiglia a fondatore di Fiore di Puglia, azienda leader nella produzione di taralli. Inizialmente destinato a sfamare i pellegrini, questo biscotto salato con il buco nel frattempo è diventato così un simbolo del Made in Italy nel mondo, anche grazie alla visione di Fiore che, con determinazione, ha arricchito il suo prodotto con sapori unici e regionali. Che questa storia di successo, costruito tra fatica e sogni, ispiri i giovani e gli imprenditori di domani.
giunti.it
Cromococktail: 99 sfumature di drink firmate da Terry Monroe
Nonostante il nome possa trarre in inganno, Terry Monroe è lucana, ha studiato scienze erboristiche ed è conosciuta per aver aperto Opera 33, considerato uno dei capisaldi della miscelazione milanese, sua città d’adozione. Dopo Speziology – laboratorio delle spezie e luogo di formazione a tema mixology – e ORO scrt Room, cocktail society a cui si accede tramite passaparola e successiva membership, la taste hunter ha voluto occuparsi di mixology in modo più sensoriale, valorizzando i colori non solo come decorazioni, ma in qualità di protagonisti assoluti. L’autrice porta il lettore nel suo laboratorio di sperimentazioni al bancone di Opera 33, raccontando storie e aromi attraverso 99 sfumature di drink che spaziano dai classici intramontabili alle audaci rivisitazioni. Le fotografie di Erik Hor aggiungono un tocco visivo a questo caleidoscopio miscelato, mentre i consigli di Terry sul come trasformare un pigmento in un cocktail partendo da un ingrediente (il viola? Nei mirtilli o nella carota) sono un invito a sperimentare e divertirsi.
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Guarda Dove Mangi: l’importanza della mise en place spiegata da Martina Liverani
Un omaggio al bello e all’arte della ceramica, intesa come oggetto di design capace di raccontare storie attraverso la varietà di forme, colori e decori. Dai modelli più classici e intramontabili a quelli contemporanei, la ceramica arricchisce la tavola: ci sono zuppiere che impreziosiscono i pranzi di famiglia o i servizi da tè che rendono unici certi rituali pomeridiani. Non parliamo, quindi, solo di un accessorio utile: la ceramica è un elemento essenziale per creare la giusta atmosfera. In queste pagine, l’autrice ci accompagna tra botteghe artigiane e grandi manifatture, svelando come scegliere il pezzo ideale per ogni occasione, esplorando il legame profondo tra queste creazioni e la cucina. Un viaggio che ci ricorda come la bellezza si nasconda nei piccoli gesti, come quelli che danno vita a piatti e bicchieri. Non a caso, Liverani proviene da Faenza, la città romagnola universalmente nota come patria della ceramica.
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