Chi ama la montagna d’estate solitamente apprezza la natura rigogliosa e incontaminata, la frescura garantita da altitudine e foreste, la possibilità di camminare e godersi scenari incantevoli. E, molto spesso, anche l’opportunità di fare qualche assaggio interessante, ricompensa meritata al termine di scarpinate ed escursioni senza il caldo opprimente che leva l’appetito. Ecco allora qualche idea in quota per le prossime settimane.
In Valtellina il panorama è garantito dalle cime alpine che incorniciano le diverse località, le cui pendici sono punteggiate da pascoli e alpeggi, oltre che dalle più dolci alture ricoperte di vigneti terrazzati. I vini locali sono ideali per accompagnare i gustosi formaggi della zona, che sanno però sorprendere anche in abbinamenti meno usuali: quest’estate il Consorzio Tutela formaggi Valtellina Casera e Bitto Dop propone l’Aperitivo in Quota in cui il Valtellina Casera Dop – formaggio di latteria a pasta semicotta e semidura, un tempo prodotto solo d’inverno, quando il bestiame scendeva a valle, e oggi invece realizzato tutto l’anno – viene accompagnato da tre cocktail inediti a base di ingredienti locali, ideati da Pietro Pedrazzoli del Jom Bar di Trevisio (SO). Da venerdì 21 luglio fino a fine agosto, in 14 rifugi e locali in quota – da Bormio a Santa Caterina Valfurva, passando dal Madesimo, Teglio e altre località – proporranno infatti un tagliere a base di Valtellina Casera Dop giovane e stagionato con tre abbinamenti singolari: il Dry Apple (centrifugato di mela Golden miscelato allo spumante), lo Spritzolo (rivisitazione dello spritz a base di vino Nebbiolo e una piccola dose di liquore agli agrumi) e lo Stelvio Milano, a base di Bitter Campari e Braulio, il classico amaro alpino.
Ma una tappa in Valtellina potrà essere l’occasione per conoscere da vicino pure il Bitto Dop, re dei formaggi d’alpeggio estivo che arriva fino a dieci anni di stagionatura, prendendo sfumature di sapore via via più intense. Sono diversi i caseifici e le malghe che in estate accolgono gli ospiti per osservare la produzione e assaggiare questo formaggio: dall’azienda Stella Orobica di Albosaggia, nei pressi del Lago di Casera, che organizza le Giornate da Pastore, all’alpeggio della famiglia Pedranzini – salumificio e caseificio con sede a Bormio – dove da generazioni si producono ottimi salumi e formaggi tra cui appunto il Bitto.
In Alto Adige, a Montagna, il Manna Resort – bella struttura creata da Maria Luisa Manna con suite, chalet e Spa, oltre ai due ristorante L’Orangerie e Luisa Gourmet – propone il picnic in vigna tra i filari del vigneto di Pinot nero tra i più alti della regione, con tre proposte di menu in cesto a cura dello chef Michele Iaconeta: baguette, speck, patate e cren, pomodoro e mozzarella caprese, frutta fresca, acqua e succo di frutta; club sandwich, insalata pochè, bruschetta con pomodoro, rucola e olive, patate chips, frutta fresca, acqua e succo di frutta; roast beef di manzo, rucola, parmigiano e pomodorini, melanzane alla parmigiana, insalatina di campo, strudel di mele, macedonia di frutta, acqua e succo di frutta.
Ad Arabba, sulle Dolomiti bellunesi, sul Passo Campolongo (quota 1.875 metri), dopo un trekking o una pedalata in quota– le cime dei Bec de Roces e il circuito del Sellaronda sono poco distanti – ci si può rifocillare al Rifugio Ütia La Tambra dove in estate si accende il barbecue in giardino: salsicce, pastìn (gustosa specialità locale a base di carne di manzo o maiale tritata grossolanamente, salate e speziata), würstel, costine di maiale con polenta grigliata e crauti e molto altro, si possono assaggiare ai tavoli in legno in terrazza o sui plaid stesi sui prati davanti al rifugio.
A fine estate, invece – dall’8 all’11 settembre – a Cortina d’Ampezzo è in programma la terza edizione di Genesis, l’evento ideato dallo chef Riccardo Gaspari e da Ludovica Rubbini del ristorante 1 stella Michelin SanBrite (e di El Brite de Larieto, anch’esso insignito della stella verde per la sostenibilità). L’evento è un percorso di rigenerazione e consapevolezza attraverso i cinque elementi della Natura (Fuoco, Acqua, Terra, Aria, cui si aggiunge qui l’elemento umano) che questa volta sarà focalizzato sui concetti di comunità e sinergia, con l’obiettivo di comprendere a pieno l’interdipendenza che lega tutte le forme di vita del Pianeta. Tra momenti di riflessione, workshop di gruppo e attività all’aperto – dai concerti alle lezioni di yoga –, non mancheranno esperienze gustative e sensoriali incentrate sul tema della Cucina Rigenerativa che vedranno la partecipazione di chef di fama internazionale, dall’Italia e non solo. Ci sarà infatti Michele Lazzarini del ristorante Contrada Bricconi (Bergamo), allievo di Norbert Niederkofler; ma cucineranno anche Benoit Dewitte (Benoit & Bernard Dewitte, Kruisem) e Marcelo Ballardin (OAK, Gent) dal Belgio e Christoffer Norton, del ristorante Domestic (Aarhus, Danimarca). E ci saranno pure i gelati di Cremeria Capolinea di Reggio Emilia, la colazione a cura di Aurora Zancanaro del Micro Panificio Le Polveri di Milano e altri assaggi.