Proprio in questi giorni ci siamo occupati dell’emergenza anguilla, specie a rischio di estinzione che molti chef e ristoratori stanno bandendo dal menu. Una mobilitazione che sensibilizza particolarmente i consumatori con l’avvicinarsi della Vigilia di Natale in cui – come tradizione insegna – si mangia pesce. Un’usanza fortemente sentita a Napoli dove friggere il capitone somiglia quasi più a un gesto propiziatorio che a mettere in tavola un semplice antipasto. In concomitanza con le feste, vicino al capoluogo campano, per la precisione a Pozzuoli, c’è un curioso fermento iodato anche per un evento a tema che vuole ricondurre al cuore dell’economia puteolana.
Si chiama Azzurro Puzzuoli la kermesse che fino al 23 dicembre anima il Palazzo del Mare, sede del mercato ittico all’ingrosso, con una rassegna dedicata alla tradizione della pesca pelagica ecosostenibile e all’enogastronomia responsabile. Il progetto, voluto fortemente dall’amministrazione locale come hanno ricordato il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni e l’assessora alle attività produttive Titti Zazzaro durante lo start della manifestazione (lo scorso 18 dicembre), ha un duplice significato: da una parte mira a rimettere al centro l’attività della pesca in un contesto di economia circolare in cui ci sia un dialogo tra pescatori e ristoratori, garantendo finalmente la tracciabilità del pescato che proviene proprio da questo Golfo; dall’altra s’impegna ad abbattere ogni potenziale pericolo d’inquinamento del mare. Come? Innanzitutto eliminando le cassette di polistirolo in favore di nuovi contenitori in plastica riciclata.
A sostenere il primo festival del pescato ci sono anche le cantine del Consorzio e di Città del Vino per il comparto enologico insieme alle aziende agricole dei Campi Flegrei che, al fianco degli uomini di mare e dei ristoranti del posto (sono più di 30 le insegne coinvolte), hanno organizzato degustazioni, aperifish al mercato ittico (subito sold-out) e showcooking come quello di giovedì 21 legato alla zuppa di pesce cucinata, neanche a dirlo, con pesce azzurro. Momenti più conviviali vengono affiancati da convegni su economia circolare e blu economy (mercoledì 20 si è tenuta ad esempio una conferenza articolata su tre focus: blue & good, blue innovation, blue thinking), ma c’è spazio anche per la formazione e la didattica con i laboratori presso gli istituti alberghieri della zona durante i quali gli studenti sono stati invitati a elaborare menu educativi per valorizzare il pesce azzurro attraverso processi di ecosostenibilità e di pesca responsabile. L’appuntamento si conclude il giorno dell’antivigilia, giusto in tempo per partecipare alla grande festa del mercato del pesce: oltre ad acquistare la materia prima per il cenone del 24, sarà possibile degustare il cuoppo di alici fritte, un classico di Pozzuoli.