Tra i diversi appuntamenti che promuovono la filiera lattiero-casearia italiana, B2Cheese è l’unica fiera internazionale B2B del settore, un progetto nato con l’obiettivo di “fare rete” tra tutte le realtà che animano il complesso e variegato mondo del formaggio. In programma il 25 e 26 settembre, la terza edizione della kermesse si svolgerà presso il polo fieristico di Bergamo, città scelta non casualmente, dato che il territorio circostante detiene il primato europeo dei formaggi a denominazione di origine protetta: sono ben nove infatti le Dop del Bergamasco, alle quali si aggiungono diversi Presìdi Slow Food tra cui lo Storico Ribelle e lo Stracchino all’Antica delle Valli Orobiche. Eccellenze casearie che sono valse a Bergamo il titolo di “Città creativa Unesco per la Gastronomia” nel 2019.
«Siamo orgogliosi di sostenere la terza edizione di B2Cheese, un evento unico che celebra l’eccellenza casearia declinandola all’attenzione degli operatori professionali, italiani e soprattutto internazionali – commenta Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia –. Un’occasione che evidenzia quanto il lattiero-caseario sia il vero punto di forza del sistema agroalimentare lombardo. Siamo la Regione che produce metà del latte italiano, che fa dell’innovazione e della ricerca di prodotti freschi sempre più innovativi un vanto di questo comparto ma che soprattutto può contare su 14 formaggi Dop, che contribuiscono al valore economico regionale per 1,4 miliardi di euro, pari al 78% dell’intera Dop economy lombarda, con un valore al consumo che supera gli 8 miliardi di euro».
A sostegno degli obiettivi e della mission di B2Cheese anche PwC – azienda delle cosiddette Big Four, le quattro principali società di consulenza in Italia, nonché partner dell’evento – che ha svolto un’approfondita analisi sull’importanza del mercato di riferimento: «Il mercato lattiero-caseario italiano, e in particolare il segmento dei formaggi, rappresenta un comparto altamente strategico per il Made in Italy, di cui detiene il primato per fatturato complessivo nell’industria alimentare con 19 miliardi di euro, di cui il 68% (circa 13 miliardi di euro) grazie ai formaggi – dichiara Andrea Guerini, Senior Manager PwC Italia –. Un risultato importante se si considera il settore anche a livello europeo. Nel 2023, infatti, con una produzione di 1,2 milioni di tonnellate di formaggio, l’Italia si è posizionata al terzo posto nella produzione totale di formaggio in Europa, dopo solo Germania e Francia. La terza edizione di B2Cheese rappresenta un punto di riferimento nazionale e internazionale per incontrare i principali attori del mercato e delle istituzioni, insieme alle associazioni di categoria più rappresentative, e confrontarsi sulle strategie di collaborazione in grado di generare valore condiviso nel lungo periodo e valorizzare un approccio di filiera in una prospettiva più ampia di sviluppo sostenibile».
Oltre alla sala espositiva di B2Cheese, che al momento ospita più di 130 aziende, la manifestazione accoglierà nella giornata di mercoledì 25 settembre la finale del Gran Premio del Formaggiaio, il concorso Guilde Internationale des Fromagers – Confrérie de Saint Uguzon – Italia. Il vincitore avrà l’occasione di contendersi il titolo di Miglior Formaggiaio del Mondo al Mondial du Fromage et des Produits Laitiers di Tours, in Francia. Il calendario dell’evento invece – ancora work in progress – prevederà convegni, corsi di formazione e workshop su temi di attualità, mantenendo il focus sui prodotti caseari. A celebrare l’apertura dei lavori è prevista la tavola rotonda della giornata inaugurale presso la Sala Caravaggio, che verterà sulla valorizzazione del latte e di tutti i suoi derivati.