È famosa soprattutto per lo sport – a poca distanza dalle sue mura medievali c’è l’autodromo sede dello storico circuito di Formula 1 – e per la cultura, con l’imponente Rocca Sforzesca che domina il centro e ospita le Collezioni d’armi e di ceramiche e tanti altri edifici storici da ammirare. Ma sicuramente a rendere indimenticabile una tappa a Imola sono anche le numerose esperienze enogastronomiche da fare in città o nelle sue vicinanze: dall’immancabile assaggio dei “garganelli al pettine” – pasta fresca all’uovo lavorata con l’apposito attrezzo – a un passaggio tra i banchi del Mercato delle Erbe, da una sosta al ristorante San Domenico per assaggiare il famoso Uovo in Raviolo (e molto altro) a una passeggiata tra le vigne della Doc Colli di Imola e gli oliveti: non è lontana infatti Brisighella, la località che rappresenta il cuore della produzione olivicola regionale con l’omonima Doc. Ma la stessa Imola è entrata a far parte, proprio quest’anno, dell‘Associazione Nazionale Città dell’Olio che, riunendo i territori dalla forte tradizione olivicola, è impegnata nella promozione della cultura dell’”oro verde”.
Un filo d’olio, il tema dell’edizione
Proprio l’olio – a cominciare da quello d’oliva, ma non solo – è stato scelto come tema portante dell’edizione 2024 di Baccanale, l’annuale rassegna dedicata alla cultura del cibo che avrà luogo a Imola e in alcune località del territorio dal 19 ottobre al 10 novembre: Un Filo d’Olio è il titolo di questa edizione, illustrato dal tratto di Chiara Farcella (in arte Illudio), graphic designer e illustratrice salentina che ha vissuto a Bologna.
Per tre intense settimane, il Baccanale coinvolgerà dunque tanto il centro storico cittadino, con i suoi palazzi e altri luoghi iconici – a cominciare dal Teatro Comunale Ebe Stignani, che il 19 ottobre ospiterà l’inaugurazione con i saluti delle istituzioni e la lectio magistralis del professor Massimo Montanari dal titolo Condire, friggere, ungere. La millenaria epopea dell’olio tra gusto e bellezza – quanto l‘Autodromo e moltre realtà enogastronomiche e agricole della città. Come pure altre località del territorio che ospiteranno alcuni degli appuntamenti in programma: la Rocca Sforzesca e l’Osteria di Dozza, il frantoio Valsanterno – che per l’occasione aprirà le sue porte per visite e incontri dedicati a grandi e piccini –, la bella Villa La Babina a Sasso Morelli e molti altri ancora.
Il programma: i protagonisti e i luoghi
Ma nell’arco della manifestazione ci sarà spazio anche per laboratori didattici per bambini, laboratori di assaggio di olio extravergine e cooking show a tema, approfondimenti sulla storia e la cultura gastronomica italiana legati all’olio e non solo – tra cui la conferenza in cui Alessandro Barbero e Massimo Montanari parleranno di Alimentazione e società nel Medioevo, in programma il 20 ottobre – e sulle proprietà nutrizionali di questo prodotto, tra cui quelli con protagonista il nutrizionista Domenico Antonio Galatà. Il 25 ottobre, il Teatro di Imola ospita la premiazione del Garganello d’Oro: quest’anno il riconoscimento per la promozione della cultura del cibo sarò consegnato da Marco Panieri, Sindaco di Imola, allo chef pugliese Matteo Ferrantino che ad Amburgo guida il ristorante bistellato Bianc.
Il fine settimana dal 25 al 27 ottobre – il secondo del Baccanale – sarà particolarmente incentrato su olio, olio turismo e olivicoltura ospitando la 30esima edizione dell’Assemblea Nazionale dell’Associazione Città dell’Olio; mentre la domenica 27 partirà proprio da Imola l’evento nazionale della Camminata tra gli ulivi, poi replicato in altre località italiane. In programma anche laboratori culinari dedicati a piatti e preparazioni di altri paesi del bacino mediterraneo, mostre e momenti di musica e intrattenimento, mentre tra gli chef ospiti ci sono nomi come Mauro Uliassi, Cristiano Tomei e Victoire Gouloubi, oltre a Massimiliano Mascia del Ristorante San Domenico di Imola. Mentre per tutta la durata della kermesse 33 ristoranti locali aderenti proporranno dei menu dedicati all’evento, che saranno raccontati il 4 novembre alla BIM-Biblioteca comunale da Chiara Maci e alcuni chef imolesi, ripercorrendo un ideale itinerario tracciato dai prodotti enogastronomici della zona.
Gran chiusura all’Autodromo
Per finire, dal 9 al 10 novembre l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari – che in precedenza, dal 16 al 19 ottobre, vedrà le Finali Mondiali Ferrari 2024 – ospiterà il Banco d’Assaggio dei Vini e dei Prodotti dell’Imolese (che quest’anno, in occasione della 30esima edizione, si amplia a numerosi produttori dell’Emilia-Romagna) e gli oli regionali selezionati da Olimola. Il programma completo si può consultare sul sito dedicato, con tutti gli appuntamenti e le indicazioni per la partecipazione.