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Cinquanta - Spirito Italiano

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Baropoli, storie di mercanti nel bicchiere

La nuova drink list del Cinquanta – Spirito Italiano, il locale di Alfonso Califano e Natale Palmieri a Pagani, è un omaggio alle connessioni umane e alle rotte mercantili vicine e lontane. In abbinamento ai piatti messi a punto dal farmacista-foodblogger Ingordo.

Tra i meriti di Alfonso Califano e Natale Palmieri – fondatori di Cinquanta – Spirito Italiano, il “gastro cocktail bar” di Pagani – c’è quello di non porsi limiti, e di non pensare che qualcosa non possa essere fatto prima di averci provato. È così che – dopo aver lavorato nella ristorazione e nel bartending, anche internazionale – nel 2021 hanno aperto il loro locale nella provincia salernitana non esattamente più glam, dando nuova vita a un locale costruito e mai utilizzato, e riqualificando un’intera zona anche grazie alla cura del verde e degli spazi pubblici. Non solo: hanno messo su una squadra affiatata e motivata, composta in gran parte da giovani professionisti del settore della zona o delle altre province campane – ma c’è pure chi arriva più lontano – capitanata dal direttore Emanuele Monteverde, e di cui fa parte anche Emanuele Primavera, miglior bartender d’Italia under 35 per i Food&Wine Italia Awards 2023.

Ci hanno aggiunto anche l’attenzione al caffè (senza forzature verso il mondo specialty, ma garantendo espresso e cappuccino di qualità ad accompagnare pure la prima colazione), la capacità di gestire grandi numeri e serate affollatissime (con quattro serate, dal giovedì alla domenica, che alternano musica live, DJ set e stand up comedy, più i grandi eventi estivi all’aperto che trasformano il curato dehors in una venue da concerti) garantendo qualità nei piatti e nei bicchieri e atmosfera rilassata, e una costante attenzione a non sedersi sugli allori, continuando a macinare nuove idee e nuove proposte.

Un esempio? Dopo aver per anni preferito una mixology “artigianale”, incentrata sulla manualità delle tante preparazioni home made alla base dei cocktail, da poco hanno ceduto alla tecnologia, acquistando macchinari come Rotovap e centrifughe di ultima generazione: una sfida accettata da tutto il team, che si è messo al lavoro per tirare fuori nuove idee e nuove ricette, confluite nella nuova drink list (la quarta, dall’apertura), chiamata Baropoli: presentata con un “flash mob” nel popolare mercato settimanale di Arena Pignataro, frazione di Pagani, tra banchi di abbigliamento, rigattieri e generi alimentari – incluse olive, papaccelle e frutta secca – si ispira proprio a prodotti, aneddoti e rotte mercantili vicine e lontane, antiche e recenti. Ma è anche un omaggio ai rapporti umani che da sempre caratterizzano piazze e mercati (quelli tradizionali, ispirati alle antiche polis, ma pure le odierne agorà social) e che sono alla base dello stretto legame con la comunità locale, in cui la pur per molti versi avveniristica struttura di Cinquanta non è calata come un’entità aliena ma di cui è diventata parte integrante: prova ne sia che qui ci vengono appassionati di mixology e gastronomia che arrivano anche da lontano, famiglie e ragazzi, professionisti in pausa pranzo e pure qualcuno degli ambulanti del mercato, anche solo per un buon caffè.

Anche perché, se i drink sono il cuore del locale, la parte gastronomica non è da meno; soprattutto adesso che il menu conta sulla collaborazione di Alessandro Tipaldi, farmacista con la passione per la cucina – e noto anche con il suo nickname da foodblogger, Ingordo – che ha messo a punto diverse “tapas” italiane da condivisione (a cominciare dalle squisite nuggets ispirate al pollo “scucchiato”, tipica ricetta paganese che usa il fondo della cottura al forno per rendere i bocconi fritti succosi e saporiti), i primi piatti ispirati alla tradizione italiana proposti a pranzo e panini e “padellini” (come il buonissimo katsu sando, non ancora entrato ufficialmente in menu ma che speriamo di ritrovare, e il padellino Paganese con pancetta di Rubia Gallega, carciofo semy-dry in conserva e primosale) che spopolano la sera; ma pure qualche proposta più raffinata come la tartare di manzo con mela verde, maionese al lime e senape in grani, il risotto con asparagi, crema di caprino e kefir e polvere di lime nero e i “Cannoli di Sfogliatella”, che racchiudono la ricotta locale in un guscio croccante di impasto da sfogliatella riccia completata da una spolverizzata di liquirizia.

Torniamo però a Baropoli: la drink list annovera 16 nuovi cocktail e altrettante storie, da bere e da ascoltare, cui si aggiungono i twist on classic del team di Cinquanta – Spirito Italiano sotto la voce “Lasciati consigliare”, che riprende il motto del locale Lasciati andare. Si va dal fresco Agave e Primizie (Altos Tequila, Italicus, misticanza e piselli, con bubble tea alla mela verde come garnish, che parte dai fertili terreni della Nuova Zelanda concimati dall’allevamento di coniglie) che accompagna bene anche la tartare, al TulipoMania (Santa Teresa 1796 Rum, St. Germain e “miele vegano” di mele e pere, che ricorda quando i bulbi d tulipano divennero oggetti di speculazione commerciale, scambiati con i frutti tanto amate dagli olandesi) che si abbina al risotto. E ancora il Banana Underground che si ispira alla pop art di Andy Wharol – spesso protagonista dei banchi di rigattieri e vinili vintage, ed emblema della serigrafia e della riproducibiltà dell’arte – che rivede il classico Whisky and soda con Jameson Irish Whiskey, Mancino Kopy (vermouth al caffè), a una soda di banana e Perrier che ricorda senza sentori artificiali la banana flambé dà un gusto rotondo ma fresco al drink, guarnito da una caramella a forma di banana.

Il nostro preferito? Il Gocciole & Negroni, che unisce la tradizione americana dei cookies creati negli anni Trenta dall’iconica Missis Ruth Wakefield nel suo Inn in Massachusetts e diventati diffusissimi (qui interpretati idealmente dai popolari biscotti nostrani con gocce di cioccolato) e il grande classico della miscelazione nato a Firenze, in un drink “inclusivo” grazie alla versione morbida e non stroppo strong, con gin Tanqueray No. Ten, Savoia Arancio che dà profumo, Mancino Dry che bilancia gli zuccheri e uno “sciroppo” di biscotti al cioccolato fondente vegani realizzati nel laboratorio del locale. Fresco, profumatissimo e irresistibile, è servito con una deliziosa pralina fondente ripiena di caramello vegano, ed è un perfetto after dinner.

Maggiori informazioni

Cinquanta – Spirito Italiano
Via Trento, 44/46 – Pagani (SA)
barcinquanta.it

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