Massimo Bottura è tra gli chef più attenti alla dimensione sociale e solidale della cucina, e i suoi messaggi trovano più che concreta attuazione in iniziative e progetti come l’associazione nonprofit Food for Soul e i diversi punti del refettorio aperti nel mondo. Ancora una volta, lo chef modenese chiama a raccolta colleghi altrettanto sensibili al tema – e di spessore gastronomico – per l’Antoniano, l’istituzione francescana che si occupa di accoglienza, aiuto e ascolto delle persone in difficoltà secondo i valori guida di rispetto, solidarietà, condivisione e fraternità.
Saranno dunque il maestro pasticcere Gino Fabbri (La Caramella di Bologna), gli chef Valentino Marcattillii del San Domenico di Imola e Nicola Portinari de La Peca di Lonigo, e l’”oste friggitore” e Pasquale Torrente, del ristorante Al Convento di Cetara (presente con la sua cucina e i suoi fritti in diversi punti in Italia e nell mondo) ad affiancare ai fornelli lo chef dell’Osteria Francescana per la speciale cena cena solidale “Massimo Bottura & Friends” in programma il 5 dicembre alla mensa francescana “Padre Ernesto” di Bologna, organizzata dall’Antoniano in collaborazione con Food for Soul e Chef to Chef Emilia Romagna. Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto per intero all’Antoniano e, in particolare, al progetto Social Tables Antoniano che ogni lunedì sera permette ai più poveri di trovare un pasto caldo, un ambiente accogliente e un aiuto concreto per costruire un futuro più sereno.
«La cena “Massimo Bottura & Friends” vale, per noi, ben sei mesi di apertura dei Social Tables, la mensa serale dedicata alle famiglie più fragili organizzata ogni lunedì sera da Antoniano e Food for Soul – spiega il direttore dell’Antoniano, fr. Giampaolo Cavalli – Si tratta di un sostegno fondamentale: sono, infatti, sempre di più le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese e i bambini a cui è negata la possibilità di vivere una quotidianità serena come quella dei loro coetanei». «Il progetto “Social Tables” di Antoniano, sostenuto da questa cena solidale – aggiunge fr. Giampaolo – nasce proprio dall’incontro con Bottura e Food for Soul per dare accoglienza e supporto a queste famiglie in difficoltà, attraverso un percorso che inizia con il pasto e prosegue con attività di tutela sociale, integrazione e autonomia. Lo scorso anno questo progetto ci ha permesso di aiutare ben 62 genitori e 78 bambini in difficoltà».
Sono numerose le attività promosse dall’Antoniano di Bologna – accanto a questa cena d’eccezione, sul sito dell’Antoniano i dettagli per partecipare – in favore della campagna solidale nazionale “Operazione Pane”; tra le altre, quella finalizzata a supportare una rete di 15 mense francescane in Italia e in Siria, che offrono pasti quotidiani e supporto per il reinserimento sociale e lavorativo delle persone aiutate. Per contribuire, fino al 14 dicembre è possibile inviare un sms o fare una telefonata da rete fissa al numero solidale 45588.
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