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Buonissima 2021: Torino capitale del gusto e la cena evento alla Mole

Cinque giorni di appuntamenti diffusi, nei luoghi iconici della città, con i grandi protagonisti della cucina italiana e internazionale e i ristoranti della città. Il programma della kermesse.

Con la direzione “artistica” di chef Matteo Baronetto e dei giornalisti Stefano Cavallito e Luca Iaccarino, Buonissima si appresta a fare di Torino un palcoscenico di qualità per la cucina d’autore e di territorio. L’evento, già annunciato per l’autunno 2020 e poi saltato all’ultimo per rispettare le procedure anti Covid, è in programma dal 27 al 31 ottobre, con l’idea di ritrovarsi, finalmente, in presenza, per celebrare la scena gastronomica cittadina e regionale, e al contempo aprirsi agli stimoli di grandi protagonisti del panorama italiano e internazionale. Tutto questo nel quadro di una manifestazione diffusa che vuole esaltare l’anima culturale e storica del capoluogo piemontese, e che infatti vedrà il suo apice nella spettacolare (in senso letterale) cena evento del 29 ottobre al Museo Nazionale del Cinema, nella Mole Antonelliana.

Si inizia, però, già mercoledì 27 con una preview di cene a quattro (e più) mani e momenti di approfondimento, che svelano la cifra composita di una kermesse pensata non solo come carosello di appuntamenti a tavola, ma anche come occasione per tornare a ragionare di cibo, creatività e bellezza. Proprio nella serata inaugurale – oltre all’apertura della mostra fotografica NoTools_Fork1 di Davide Dutto – si è scelto di celebrare l’anima gastronomica più popolare e tradizionale della città: con Piolissima l’attenzione si concentra sulla cucina delle piole, che a Torino custodiscono le ricette e l’atmosfera caratteristica delle trattorie di città. Quattordici di loro, coinvolte nel “gioco”, proporranno per l’occasione cene dedicate alle tipicità locali, all’insegna di Barbera, tajarin e brasato. Nel frattempo, in altri ristoranti della città, e per tutta la durata dell’evento, i cuochi di casa ospiteranno amici e colleghi per concertare inedite serate gastronomiche; si incontreranno così la filosofia di Condividere e quella di Giuseppe Iannotti, in arrivo dal Kresios di Telese Terme, o due giovani indirizzi cittadini come EraGoffi e Razzo. E ancora, Matteo Baronetto ospiterà Davide Palluda nella cucina Del Cambio, Sesto Gusto accoglierà il ritorno a Torino di Ivan Milani, e la gastronomia di Giuseppe Rambaldi quello di Matteo Monti (il programma completo con i menu e le informazioni per prenotare sono disponibili sul sito dell’evento).

Il 28 ottobre sarà il giorno di Massimo Bottura, sul palco della Centrale Lavazza nel pomeriggio, per parlare di creatività (a precedere l’assegnazione del Premio Bob Noto), e poi protagonista ai fornelli, in serata, per Torino Drift, di scena al Museo Nazionale dell’Automobile, a celebrare pure il sodalizio dello chef modenese con il Cavallino Ferrari. Eataly Lingotto, nel frattempo, ospiterà i ragazzi del Tortellante, progetto ideato proprio da Bottura con sua moglie Lara Gilmore, per valorizzare le capacità di persone affette da autismo, alle prese con la produzione di pasta fresca. Evento clou, venerdì 29, è la serata del Circo Fellini alla Mole, con un maestro di cerimonie unico nel suo genere – il trasformista Arturo Brachetti – a introdurre una formazione di chef d’eccezione: Ferran e Albert Adrià, Mauro Uliassi, Ana Ros, Norbert Niederkofler e Matteo Baronetto. Dalla mezzanotte, si accenderanno invece le luci del Mercato Centrale, per una festa notturna firmata da Davide Scabin (quattro portate, tre drink e un dj set).

Tra colazioni al museo (Lavazza), talk e laboratori del gusto si arriverà così all’ultima giornata, domenica 31 ottobre, chiusa dal pranzo corale organizzato dai bistrot di Torino, protagonisti di Bistromania al Bunker, dalle 11 fino a notte inoltrata.

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