Ca’ del Bosco è probabilmente l’unica cantina dove sia possibile vedere un rinoceronte a grandezza naturale che pende dal soffitto della bottaia (è un’opera d’arte di Stefano Bombardieri e non un animale vero, naturalmente, ma fa comunque il suo effetto). Il lancio del nuovo spazio dedicato all’ospitalità, nel 2023, ha reso la visita ancor più coinvolgente: non c’è nulla di simile nel mondo del vino, in Italia né altrove. Il fondatore Maurizio Zanella ha sempre avuto una grande passione per l’arte, e la tenuta è punteggiata di sculture di artisti come Igor Mitoraj, Arnaldo Pomodoro, Zheng Lu e altri ancora. Proprio su questa sensibilità estetica, e sull’idea che il vino possa offrire un’esperienza multisensoriale, si basa il nuovo spazio. Dal lungo Tunnel Vintage Collection — un passaggio di grande effetto rivestito da bottiglie e illuminato da punti luce che sembrano stelle (o bollicine) — che collega le parti storiche della cantina alla Vinoteca con la collezione dei vini prodotti dal 1972 a oggi, fino alla “Sala dei Sensi” formata da quattro piccoli ambienti cangianti che sollecitano vista, olfatto, gusto e udito, la visita è un’esperienza davvero unica. Il culmine arriva alla fine, quando il visitatore lascia la sala sensoriale per accedere allo scintillante spazio dorato rivestito da bottiglie di Cuvée Prestige per la “Prestige Immersion”: un’esperienza che lascia senza parole, totalmente magica e, in modo assai originale, una notevole concretizzazione del concetto di vino effervescente. Da oltre 50 anni Ca’ del Bosco è uno dei nomi di punta del Franciacorta, in gran parte grazie all’infinita passione di Zanella. Così, naturalmente, al centro della visita resta il piacere di assaggiare i Franciacorta, dalla classica Cuvée Prestige alle tête de cuvée Annamaria Clementi (ma non vanno trascurati anche i vini fermi). È davvero raro tuttavia trovare una cantina in cui l’ambizione enologica sia accompagnata da quella altrettanto forte per il design, come avviene qui: ecco perché Ca’ del Bosco è un must per ogni wine traveller.
Da provare
Composta di 30mila bottiglie vuote e retroilluminate, la sala Cuvée Prestige si raggiunge tramite una passerella che poi si ritrae nella parete lasciando sospesi dentro quella che sembra essere una bottiglia di vino fatta di infinite bollicine, prima che la piattaforma su cui ci si trova discenda lentamente al pavimento.
Da portare a casa
Franciacorta Docg Cuvée Prestige Edizione 46
Questa edizione della cuvée senza annata di punta della cantina è un blend di vini delle vendemmie 2021 (per il 76%), 2020 (21%) e 2029 (3%). Intensamente aromatico, ricco di sentori di brioche e albicocca, è complesso e persistente.