Cantina Tollo

Cantina Tollo

Settecento conferitori per 2.700 ettari di vigneto, in una cooperativa che ha cambiato il profilo del vino abruzzese.

Sulle colline di Tollo, cittadina della provincia teatina a metà strada tra le altitudini della Maiella e la costa dell’Adriatico, non è raro imbattersi in frammenti di dolia, grandi recipienti in terracotta per la conservazione del vino alle volte interrati tra i filari, che testimoniano una storia enologica che sopravvive da millenni. È nel 1960 che qui un gruppo di viticoltori locali decide — in netta controtendenza rispetto ai flussi che stavano spopolando le campagne della regione — di raccogliere il patrimonio di competenze e tradizioni e farne la spina dorsale di una cantina cooperativa, strumento prezioso per resistere all’impatto di crisi e oscillazioni del mercato. Quelle di Tollo sono oggi cifre da capogiro: i suoi circa 700 conferitori compongono un parco vigneto di 2.700 ettari (lavorandone ciascuno in media poco più di tre), con una produzione annuale di 13 milioni di bottiglie e una quota export che sfiora il 35%, spedita in 50 paesi. Se la natura ci ha messo senz’altro del suo — il so²o dolce e temperato del mare mitiga le notevoli escursioni termiche che concentrano i frutti — la filosofia aziendale ha completato un quadro che prevede esclusivamente vitigni autoctoni,
gestiti però con l’inclinazione verso la sperimentazione in campo e in cantina. Montepulciano e trebbiano d’Abruzzo, pecorino, passerina e cerasuolo, proposti anche in una linea integralmente “organic” che vuole tracciare la strada da seguire per il futuro. Su ciascuna etichetta è disegnato uno degli insetti che popolano le vigne, i migliori bio-indicatori, con le proprie abitudini di vita, del benessere dell’ecosistema e dei rischi legati ai cambiamenti ambientali e climatici. Nella mente della direzione, infatti, la tutela dell’ambiente si colloca allo stesso livello dell’etica del lavoro e della responsabilità sociale verso tutti gli attori coinvolti, valori cardine di quel manifesto sfaccettato che in cooperativa chiamano Politica Integrata. Tra i traguardi più brillanti c’è la creazione nel 2008 della Doc Tullum, una delle più piccole d’Italia nonché prima denominazione territoriale in Abruzzo, diventata Docg nel 2019 grazie anche all’impegno di Cantina Tollo.

Maggiori informazioni

Tollo (Chieti)
cantinatollo.it

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