Cantine Fina

Cantine Fina

Marsala e oltre. L'audacia della famiglia siciliana nel proporre vini autentici e fuori dagli schemi.

Da un punto di vista enologico, Marsala non ha bisogno certo di presentazioni. Questa cittadina siciliana è conosciuta in tutto il mondo per il suo vino liquoroso e per la grande tradizione nella coltivazione della vigna e nella vinificazione. Proprio per questo motivo, non è stato affatto scontato per la famiglia Fina trovare un proprio orizzonte, che si affrancasse dal vino fortificato (sia chiaro: il loro El Aziz, vendemmia tardiva di Grillo, conquista al primo sorso). Così, il tempo ha premiato il coraggio di Bruno, fondatore e attuale enologo di Cantine Fina che ha avuto la fortuna di conoscere Giacomo Tachis, uno dei più grandi nomi dell’enologia italiana a livello internazionale. Un “Caro Maestro” (di nome e di etichetta) a cui Bruno ha voluto dedicare una delle loro referenze più complesse, il blend di Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, e grazie al quale ha maturato il sogno – diventato poi realtà – di avere una cantina tutta sua. Questo è l’incipit del racconto che Federica Fina, la più piccola dei tre figli (Marco, il maggiore, gestisce gli aspetti commerciali, mentre Sergio è enologo e braccio destro del padre), condivide con gli ospiti che prenotano una delle attività firmate Fina Experience, progetto che interpreta il loro modo di fare enoturismo in Sicilia congiuntamente agli eventi musicali in cantina organizzati in estate. La visita parte da una collinetta affacciata sulla Riserva dello Stagnone (con il cielo limpido si possono distinguere pure le Egadi): qui un tempo non c’era nulla, solo terra. Almeno fino al 2005, anno nel quale fu inaugurato il corpo centrale della struttura in concomitanza con la prima vendemmia in casa Fina. Nel 2006 hanno sfidato le convenzioni geografiche impiantando Traminer sull’isola: tre anni dopo è stato imbottigliato il Kikè, subito medaglia d’oro al Concorso Mondiale di Bruxelles. Ogni wine tour si conclude sul rooftop, place to be da cui ammirare un tramonto da cartolina, tra brindisi e assaggi del territorio in abbinamento. Basta un calice di Kebrilla (100% Grillo) per capire che tipo di enologo è Bruno Fina: amante dell’equilibrio. Quando vi verrà un po’ di “Mal di Sicilia”, indossate una delle loro coloratissime magliette: le potete acquistare nel nuovo wine shop, ultimo tassello dell’ospitalità di Cantine Fina.

Da provare

Il sassofonista Jimmy Sax lo scorso agosto, il cantautore Vinicio Capossela un’estate fa: sono questi due degli artisti che si sono esibiti in occasione di “Kebrillerà”, rassegnamusicale ed enoica ideata e organizzata sotto
le stelle da Cantine Fina. Già si pensa alla data del 2025.

Da portare a casa

Terre Siciliane Igt Perricone

Là dove il mare incontra le saline e l’aria attraversa la campagna marsalese, i vigneti di Perricone danno personalità a questo rosso dal sorso elegante e intenso, tra spezie e tocchi vegetali.

Maggiori informazioni

Cantine Fina
Marsala (Trapani)
cantinefina.it

 

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