Lo scorso anno a Venezia la percentuale di occupazione negli hotel ha registrato numeri da pre-pandemia per il turismo e anche quest’anno le strutture ricettive non si sono fatte trovare impreparate. Sono tanti infatti gli appuntamenti a tema e tra i più attesi c’è sicuramente quello all’Arts Bar del The St. Regis Venice in programma il 17 febbraio che ospiterà il numero uno della 50 World’s Best Bars: Giacomo Giannotti di Paradiso a Barcellona. Il bartender di fama internazionale si unirà ai colleghi veneziani con una selezione di drink d’autore per celebrare il Carnevale in laguna insieme agli ospiti dell’hotel e naturalmente ai veneziani. Da Canaletto a Banksy, i drink sono un inno alla creatività e allo stile. Sapori scuri, affumicati e opulenti, realizzati con liquori pregiati come nel signature cocktail Canal Art, ispirato a uno dei più talentuosi street artist degli ultimi anni, Bansky, in cui la base mezcal si unisce a un cordial realizzato con i carciofi della vicina isola di Sant’Erasmo. Il fumo rosa dell’opera è invece ricreato con una delicata spuma, aromatica e salata, che ricorda l’acqua marina. Sempre a tema mixology è la proposta dell’Oriental Bar & Bistrot dell’Hotel Metropole, ideata dal capo barman Lino Marchese che dall’8 al 21 febbraio proporrà il suo SelectiVe: Gin Venice, Select, succo di limone, sciroppo di sambuco, menta fresca (colta dal loro giardino) e Prosecco. È proprio il bitter veneziano a dare quel colore rosso rubino che richiama lo sfarzo di questa festa. Come ai tempi di Goldoni i giorni dal 19 al 21 febbraio saranno all’insegna del Dancing Chocolate allo Splendid Venice- Starhotels Collezione: lezioni di ballo accompagnate da cioccolata calda e dolcetti tipici per una pittoresca merenda a pochi passi dal Ponte di Rialto. Il costume d’epoca d’obbligo.
A Milano il Carnevale si festeggia a tè e chiacchere, almeno all’Excelsior Hotel Gallia dove a partire da venerdì 17 febbraio e fino a domenica 26 febbraio gli chef Antonio e Vincenzo Lebano e il pastry chef Stefano Trovisi ogni pomeriggio presso il Gallia Lounge & Bar, al piano terra dell’hotel, proporranno La Merenda di Carnevale. Il menu alternerà una selezione di tisane, cioccolate calde e caffè a proposte food come il tortello al pistacchio “Feudo di San Biagio”, alla crema pasticcera e allo zabaione, il sanguinaccio, il salame di cioccolato, le zeppole di San Giuseppe e l’irrinunciabile migliaccio di Carnevale, dolci che non lasciano dubbio sulle origini campane dei due fratelli.
Spostandoci a Firenze dal 17 al 22 febbraio al The St. Regis Florence il Carnevale coinciderà con il Food Festival Indiano che, in collaborazione con la celebrity chef di fama internazionale Ritu Dalmia, invaderà i saloni del Winter Garden Restaurant con i sapori e i colori tipici della cultura indiana. Il tradizionale Thali, ossia un piatto unico con diverse pietanze, verrà servito durante il pranzo proponendo il “Chicken Curry” oppure il “Pumpkin Ki Sabzi” insieme a un contorno di patate al fieno greco e un Daal, alias zuppa di fagioli rossi. A cena si potrà scegliere invece tra una proteina vegetale o classica, come il “Charcoal Grill Lamb Chop”: uno dei piatti più amati e richiesti di Cittamani, ossia una costoletta di agnello che ricorda la famosa costata fiorentina, marinata con olio di senape, zenzero e spezie, cotto su griglia a carbone e servita con patate speziate e pakchoi saltato in padella, con il tocco finale di curry Roghan Josh. Le influenze orientali arrivano anche al bancone del bar rivisitando il signature cocktail del brand – il Bloody Mary – alla maniera indiana, abbracciando quindi spezie come coriandolo e cannella nello stile del Mumbai Mary servito al The St.Regis Mumbai.
Durerà tutto il mese il Carnevale al Four Seasons Hotel Firenze grazie agli allestimenti del direttore creativo Vincenzo Dascanio (ci aveva fatto sognare anche sotto le feste di Natale), che ha trasformato l’Atrium Bar in un gioco di colori e maschere per scoprire i nuovi quattro cocktail ideati dall’head bartender Edoardo Sandri, dedicati alle città iconiche del Carnevale. Da Venezia a Viareggio, da New Orleans a Rio de Janeiro non mancano abbinamenti di piatti e drink: se alla città lagunare viene dedicato un cocktail a base di Tanqueray Ten, anice e camomilla, accompagnato dai tradizionali coccoli alle alghe con mortadella e tartufo nero, alla “Perla del Tirreno” è associato un drink con Talisker, Marsala Superiore, mandarino e vaniglia abbinato alla classica focaccia alle arselle. Volando oltreoceano, il Mardi Gras della città della Louisiana è un mix di Zacapa 23 con ciambella al cioccolato, frutto della passione e Perrier, da gustare con un panino di biancostato e maionese alla senape, mentre il favoloso Carnevale di Rio è interpretato da un cocktail di Ketel One, Vintage Port e arancia rossa servito con crocchette di baccalà.