Barolo

Ceretto

Una visione pionieristica che ha trasformato la cantina di Barolo in un'icona del vino e dell'ospitalità nelle Langhe.

Negli anni 60 Bruno e Marcello Ceretto proposero al padre l’idea di acquistare della terra a Barolo, che al tempo non andava esattamente per la maggiore. La risposta fu: «Volete che compri tre ettari di Bussia quando potrei prenderne otto di Dolcetto? Quando per il Nebbiolo bisogna aspettare tre anni prima di vedere i soldi, mentre con il Dolcetto s’incassa in poco tempo? È una follia». Ma loro andarono avanti comunque comprando tre ettari di cru di Bussia: una decisione che si è rivelata molto indovinata. Federico Ceretto, il figlio di Bruno, racconta: «Negli anni 60 un litro di Dolcetto e uno di Barolo avevano lo stesso prezzo. Oggi, un ettaro di vigna di Dolcetto te lo regalano quando ti fermi a far benzina. Mentre un ettaro a Barolo, in una buona posizione, vale 2,5 milioni di euro». Oggi i Ceretto sono uno dei nomi di riferimento tanto per il Barolo che per il Barbaresco, con oltre 120 ettari di vigna di cui la gran parte sono cru (tutti coltivati in biodinamico) e realizzano alcuni dei vini più rinomati di entrambe le denominazioni. La famiglia ha anche fatto importanti investimenti sull’ospitalità. La sala degustazione della Tenuta Monsordo Bernardina è una delle più teatrali della zona: una grande “bolla” di plastica – “L’Acino” – protesa sulle vigne sottostanti, che offre vedute incredibili sul paesaggio langarolo. La cantina ospita oltre 10mila visitatori l’anno, «e tutto per il Nebbiolo», dice Federico Ceretto. «Vengono qui, si siedono si godono la vista e mi dicono “facci assaggiare tutto il Barolo e Barbaresco possibile”» (il che avrebbe lasciato il nonno esterrefatto, ma anche molto soddisfatto per gli affari, viene da pensare). In più, oltre alle varie installazioni d’arte sparse lungo la loro proprietà, i Ceretto sono titolari di due dei migliori ristoranti di Alba: La Piola è l’indirizzo più informale, con una notevolissima cucina tipica. Piazza Duomo, invece, è uno dei migliori ristoranti non solo del Piemonte ma d’Italia, con 3 stelle Michelin: la cucina dello chef Enrico Crippa rende straordinariamente memorabile una cena qui.

Da provare

Dalle “sfumature del Nebbiolo” all’assaggio delle rarità custodite in cantina come le verticali di Asili e Bricco Rocche, sono diverse le possibilità di visita. A completare l’esperienza, qualche tappa d’arte – come la famosa e colorata Cappella del Barolo a La Morra, realizzata da Sol Lewitt e David Tremlett nel 1999 – e una cena a Piazza Duomo.

Da portare a casa

Barolo Docg Classico

Quello prodotto dalla famiglia Ceretto è un Barolo dai tannini eleganti e dalle note speziate persistenti, date dal lungo affinamento in tonneaux e botti di legno. Un vino nel complesso armonioso, ideale con un ottimo risotto ai funghi porcini.

Maggiori informazioni

Ceretto
Alba (Cuneo)
ceretto.com

 

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