Sabaudia

Charlie Lo Spuntino: da bar di paese a bistrot con una notevole cantina a Sabaudia

Nel centro della località pontina, Luigi Russo ha trasformato il locale di famiglia in un’insegna dove mangiare e bere di qualità.

Ci sono romani che scelgono il litorale a nord di Roma per trascorrere le proprie vacanze, mentre tanti altri restano affezionati al versante opposto della Capitale, quello pontino, per raggiungere il Circeo. Un territorio dove non mancano ristoranti vista mare e trattorie di pesce, specialmente nel comune di Sabaudia. Proprio in questa cittadina, lungo Corso Vittorio Emanuele, Charlie Lo Spuntino per anni è stato il classico bar da comfort food tra toast, tramezzini e panini.

«Mio padre lo ha fondato con mio zio nel 1986, poi l’attività si è evoluta molto nel tempo, specialmente negli ultimi 15 anni, arricchendo la propria offerta con piatti caldi e sempre espressi», racconta Luigi Russo che oggi, insieme al padre, ha contribuito a trasformare quest’insegna in un punto di riferimento per gli amanti del vino. «Io nasco come barman e da circa 5 anni mi sono appassionato all’enologia, attitudine che ho messo in pratica anche nel locale di famiglia, cominciando ad acquistare seriamente referenze vinicole», spiega Luigi, abituato a non rinunciare mai alla qualità dei prodotti. Da Charlie, infatti, la mozzarella di bufala arriva tutti i giorni da Caserta e vengono coinvolti fornitori locali per il prosciutto di Bassiano, l’olio extravergine è una monocultivar itrana in purezza, mentre da fuori regione arrivano salumi come mortadella, prosciutto di Parma e culatello.

«Abbiamo un cucina molto piccola in un locale di soli 35 metri quadrati: è il “regno” di mio padre, abile cuoco che si diletta con preparazioni giornaliere che traggono ispirazione da quello che troviamo al mercato o in pescheria – precisa Russo –. Dagli spaghetti con i lupini, ormai una sua specialità, agli gnocchi con un sugo di datterini gialli e rossi che, come da tradizione regionale, serviamo il giovedì». Una cucina in stile bistrot dove la griglia si è ritagliata un ruolo fondamentale nell’offerta per cuocere calamari, verdure rigorosamente del territorio e carne come hamburger ed entrecôte. «Siamo famosi anche per l’aperitivo – commenta Luigi Russo –: non mancano mai tartine e bruschette con fiori di zucca, alici e mozzarella».

Ma se la proposta culinaria rimane semplice e scanzonata è il vino ad attirare l’attenzione dei curiosi, con una selezione che conta più o meno 600 referenze, in particolare francesi, tra etichette interessanti e non convenzionali. «In carta, oltre ai vini della Borgogna e dello Champagne, ho una buona quota di bottiglie provenienti dalla Loira, dallo Jura e dalla Valle del Rodano; proprio per queste due ultime regioni sono stato premiato dalla guida di Slow Wine 2024 per la “miglior selezione”», dichiara con un certo orgoglio Luigi. Per coltivare la sua passione ha comprato il locale adiacente all’insegna per conservare le bottiglie di vino in modo ideale, alcune delle quali così ricercate da smuovere veri appassionati da Roma e provincia. «Una volta al mese organizzo una degustazione con un massimo di 10 ospiti dove stappo etichette di pregio – chiosa Luigi Russo –, accompagnando i calici con i nostri piatti del giorno».

Maggiori informazioni

Charlie Lo Spuntino
Corso Vittorio Emanuele III, 63 Sabaudia (Latina)
instagram.com

 

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