Ci sono diverse ragioni per cui il Lago di Garda sia considerato un unicum in Italia. Innanzitutto, bagna tre regioni: Veneto, Lombardia e Trentino Alto Adige. Nonostante sia a Nord, questo bacino d’acqua dolce è rinomato per essere circondato da una vegetazione di tipo mediterraneo: dalla coltivazione dei limoni (avete mai assaggiato il Limoncello del Garda?) alla Dop di olio extravergine d’oliva. Inoltre, sulla sponda veneta e lombarda del Garda si trovano ben cinque consorzi vinicoli: Bardolino, Custoza, Garda, Lugana e Valtènesi. L’ultima novità di questo territorio riguarda proprio il mondo del vino: per la prima volta, tutte queste realtà enoiche si uniscono sotto un’unica identità: Lake Garda Wines.
Questo ambizioso progetto nasce con l’obiettivo di valorizzare e promuovere a livello internazionale le eccellenze vitivinicole di un territorio straordinario, caratterizzato da un microclima unico e da una tradizione vinicola secolare. L’esordio ufficiale di Lake Garda Wines avverrà in occasione di Vinexpo – Wine Paris 2025, dal 10 al 12 febbraio. Un palcoscenico internazionale dove i cinque consorzi presenteranno le singole denominazioni attraverso una selezione di etichette rappresentative e la partecipazione di circa trenta aziende produttrici.
Un progetto che valorizza il territorio
«Lavorare insieme agli altri consorzi significa rafforzare la visibilità dei nostri vini e costruire un messaggio comune che renda la nostra vocazione climatica un modello di qualità riconoscibile a livello globale», A sottolinea Fabio dei Micheli, presidente del Consorzio Bardolino Doc. Roberta Bricolo, presidente del consorzio Tutela Vino Custoza Doc, evidenzia il valore strategico di questa alleanza: «Cinque consorzi si uniscono per affrontare le sfide del mercato globale con determinazione e coesione. Questa sinergia ottimizza le risorse e accresce la riconoscibilità internazionale del nostro territorio». Anche Paolo Fiorini, presidente del Consorzio Garda DOC, conferma il valore di questa unione: «Lake Garda Wines rappresenta un’opportunità per rafforzare la nostra presenza sui mercati esteri, in particolare quello francese. Non promuoviamo solo il vino, ma anche il patrimonio culturale e paesaggistico del Lago di Garda» Fabio Zenato, presidente del Consorzio Lugana Doc, pone l’accento sull’importanza di raccontare la storia del Lago di Garda: «Con questo progetto puntiamo a consolidare l’identità enologica di ogni Denominazione e a trasmettere una visione collettiva basata su sostenibilità, innovazione e impegno per il futuro del vino». Infine, Paolo Pasini, presidente del Consorzio Valtènesi, ribadisce il legame indissolubile tra il territorio e la produzione vinicola: «Unirsi tra Consorzi e Denominazioni è il modo migliore per raccontare al mondo la bellezza del nostro territorio e la qualità dei nostri vini. Lake Garda Wines è il simbolo di questa unione»
Un’identità forte per affrontare le sfide del futuro
La creazione di Lake Garda Wines rappresenta un passo avanti per la promozione vitivinicola del territorio gardesano. Un’iniziativa che permette di affrontare con maggiore incisività le sfide del mercato globale e di amplificare la visibilità dei vini, pur mantenendo la specificità di ogni singola Denominazione.
I vini del Lago di Garda si distinguono per la loro varietà e qualità: dal Chiaretto di Bardolino, simbolo della tradizione rosé italiana, al bianco elegante e longevo Custoza Doc; dagli spumanti freschi e innovativi della Doc Garda, fino ai raffinati e minerali Lugana Doc. Senza dimenticare i rosati e rossi strutturati della Valtènesi, che esprimono l’anima autentica della riviera bresciana. L’appuntamento con Lake Garda Wines a Wine Paris 2025 segna dunque l’inizio di una nuova era per i vini del Garda, pronti a conquistare il mercato internazionale con un’identità comune forte e riconoscibile.