Claudio Quarta Vignaiolo

Claudio Quarta Vignaiolo

Tre tenute che esaltano alcune delle aree enologiche più vocate del Mezzogiorno, tra Puglia e Campania.

Nato a Lecce nel 1955, biologo genetista e microbiologo e poi brillante imprenditore a capo della prima società di biotecnologie italiana quotata in borsa, Claudio Quarta compie nel 2005 una scelta apparentemente inaspettata. Quella di tornare nel suo Mezzogiorno, inizialmente in Puglia e poi guardando oltre, per assecondare una profonda passione per il vino e la sua terra di origine. Sfondo del coup de théâtre è Marina di Lizzano, a pochi chilometri dalla città dei due mari, dove fonda Tenute Eméra, un grande vigneto situato a ridosso del mar Ionio e nel cuore della Dop Primitivo di Manduria. Ma l’attitudine del ricercatore non si quieta e al primo passo ne seguono altri, con la volontà di individuare ed esaltare alcune micro-aree della parte più meridionale del nostro paese, la cui vocazione per la vitivinicoltura di qualità merita di essere amplificata. Il viaggio prosegue dunque in Irpinia, e in particolare a Tufo. Qui nasce Cantina Sanpaolo, una struttura a cavallo tra le province di Avellino e Benevento progettata su tre livelli, incastonati nel pendio di una collina e perfettamente integrati nel paesaggio. Questa è casa di alcune punte di diamante campane, con Falanghina, Greco di Tufo e Fiano di Avellino in raffnati cru, oltre che di rossi austeri come Aglianico e Taurasi. “Un vigneto, una cantina, un vino” è invece il motto che ha animato la terza e ultima (almeno per ora) addenda in casa Quarta: nella leccese Guagnano è stata rilevata la piccola Cantina Moros, dedicata unicamente alla produzione di poche bottiglie del Salice Salentino Riserva, un vino storico che secondo il fondatore doveva essere esaltato. Ma ci sono ancora novità in famiglia: sembra che dal padre Claudio, Alessandra Quarta abbia ereditato tanto l’amore per lo studio e la formazione quanto la fascinazione per l’enologia. Dopo aver immaginato per sé una carriera nel settore della cooperazione internazionale, sceglie le gratificazioni che il lavoro in cantina prima o poi restituisce, decidendo a 24 anni di entrare nella gestione delle tre tenute. Qui approfondisce ogni fase del ciclo produttivo per poi ideare da sé un vino che concilia l’espressione del territorio — quello di Marina di Lizzano — con i principi della sostenibilità e attenzione al sociale, a lei particolarmente cari. Acquistando il suo Qu.Ale Salento Rosso Igp si contribuisce infatti a preservare l’area naturale della Salina dei Monaci a Manduria e alcune altre onlus alle quali è devoluta parte dei ricavi.

Maggiori informazioni

Guagnano (Lecce)
claudioquarta.it

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