Coria a Catania

Coria: la Sicilia contemporanea a Catania

Dopo il trasferimento nel capoluogo etneo, gli chef Francesco Patti e Domenico Colonnetta stupiscono con una cucina profondamente siciliana ma orientata verso un gusto attuale.

In un’ipotetica classifica delle strade urbane più belle d’Italia, via Etnea, a Catania, occuperebbe sicuramente i primi posti. Il punto di partenza coincide con la splendida piazza del Duomo e lungo i suoi tre chilometri offre ai passanti una vista unica con la possente sagoma del vulcano sullo sfondo. È inoltre costeggiata da piazze suggestive e da edifici storici, come Palazzo San Demetrio, esempio di architettura tardo-barocca siciliana, che ospita il ristorante Coria.

L’insegna è nata nel 2008, quando gli chef Francesco Patti e Domenico Colonnetta, dopo aver lavorato insieme da Ciccio Sultano a Ragusa, decidono di lanciarsi in un’avventura tutta loro a Caltagirone. Nel giro di pochissimi anni sono arrivati i più importanti riconoscimenti da parte della critica gastronomica. Il trasferimento nel capoluogo etneo è invece storia recente, risale infatti a gennaio 2024 e si è rivelata una scelta vincente. Una serata non è indicativa del successo di un locale, ma non è usuale entrare in un ristorante di questo livello e trovare quasi tutti i tavoli occupati, alcuni dei quali da famiglie con bambini o da gruppi numerosi nel gran salone.

Coria: radici siciliane contemporanee

Dalla pietra lavica del pavimento alle materie prime selezionate per la cucina, il forte legame con il territorio è evidente, ma si esprime in chiave moderna attraverso un curato design degli interni e una proposta gastronomica innovativa. La Bibbia di riferimento resta l’opera “Profumi di Sicilia” del colonnello Giuseppe Coria, a cui è dedicato il ristorante: una voluminosa raccolta di ricette e approfondimenti sulla tradizione culinaria dell’isola. Su questa solida base poggiano la creatività e la tecnica dei due chef, capaci di sorprendere con piatti contemporanei ma profondamente siciliani.

L’esperienza da Coria: i piatti più convincenti

Oltre alla possibilità di ordinare liberamente alla carta due o tre piatti, sono disponibili tre percorsi degustazione: Magma da otto portate, Origini da sette ed Equilibrio da cinque, rispettivamente a 140, 125 e 110 euro. Dal lunedì al venerdì è previsto anche un business lunch a 70 euro. Si parte subito forte con gli antipasti, tra cui spicca un cappuccino di ostrica al barbecue con friggitelli e aria di Metodo Classico. Impossibile poi non menzionare l’ormai celebre Minnuzza di Sant’Agata: un velo di seppia ripieno con il suo nero, spuma di patate, croccante di lenticchia e limone candito, che nell’estetica richiama il dolce dedicato alla patrona della città. Sapori profondi e variegati sono protagonisti del Bottone di farina di ceci ripieno di mandorle, servito con un consommé di cappone con teste di gambero in infusione, erba cipollina, Marsala e zenzero. Un’esplosione di sentori marini è invece la Linguina mantecata con canocchie e ricci, con telline su una cagliata di mandorle, polvere di alloro e limone. Il raggiungimento di una perfetta armonia nella reinterpretazione dei classici della cucina siciliana resta l’obiettivo principale di Patti e Colonnetta. A sintetizzare tale filosofia è una squisita Braciola alla messinese con il branzino al posto della carne, panata e poi passata alla brace, adagiata su una salsa di tè bianco e pistacchio, accompagnata da un carciofo fritto. Il menu cambia spesso, ma la quaglia resta in carta a prescindere dalle stagioni: cotta alla brace, accompagnata da datteri e fichi, scalogno, porro e melassa alla melagrana. Conclusione affidata a un Biancomangiare allo yuzu, con salicornia, mandarino e salsa di cioccolato bianco e limone. In sala, il servizio è curato da Antonino Azzara, maître e sommelier, capace di intuire le preferenze degli ospiti, proponendo abbinamenti indovinati e incursioni divertenti nel mondo della mixology.

Le prossime novità

Coria è parte di una realtà imprenditoriale più ampia. A Caltagirone, infatti, resta attiva Squiseating, azienda specializzata nel settore del banqueting, con una sede di circa 1.600 metri quadri di capannoni tra cucine e uffici e che, a pieno regime in estate, conta un centinaio di dipendenti. In dirittura d’arrivo è l’apertura di un hotel attiguo a Coria all’interno di Palazzo San Demetrio – quello già presente è di un’altra proprietà – con venti camere e la ristorazione affidata agli chef Patti e Colonnetta.

Maggiori informazioni

Ristorante Coria
via Prefettura, 21, 95124 Catania

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