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Col Vetoraz

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Da Col Vetoraz prosegue il progetto “casa dell’arte”

Per tutto il mese di luglio la sala d’accoglienza della cantina veneta ospiterà l’opera dell’artista trevigiana Silvia Canton che interpreta le connessioni tra il mondo enologico e quello artistico.

Vino e arte, un connubio sempre più indissolubile lungo lo Stivale dove ormai sono molteplici le realtà vinicole che all’interno delle loro cantine o tra i loro vigneti, ospitano monumenti e opere artistiche. Se Castello di Ama è stata una realtà pioneristica in quest’attività, introducendo la new wave già nel 1999, dallo scorso anno, tra le colline Patrimonio Unesco di Cartizze e Valdobbiadene, Col Vetoraz ospita all’interno della propria sala d’accoglienza “casa dell’arte”, uno spazio dedicato a quadri e sculture di artisti locali che si alternano ogni quattro mesi, mostrando al pubblico legami tra enologia e mondo dell’arte.

«Abbiamo pensato di avviare questo progetto per trasmettere attraverso la bellezza quanto siano vicine le strade dell’arte e del vino – spiega Loris Dall’Acqua Amministratore Delegato ed enologo della cantina – e quanto abbiano in comune. Questa iniziativa è risultata vincente considerando il ritorno in termini di attenzione e interesse da parte del pubblico».

L’azienda vinicola che sorge nel punto più alto della denominazione – a circa 400 metri sopra il livello del mare –, metterà a disposizione i propri spazi fino alla fine di luglio alla trevigiana Silvia Canton che torna da Col Vetoraz con “Natura Evanescente”, un olio su tela e sughero, elemento che ha ispirato l’artista nel segno della sostenibilità – riciclando così il sughero non idoneo per i tappi delle bottiglie – e con l’obiettivo di generare una connessione tra la sua opera e il vino, forma d’arte per natura. «Lavorare con il sughero è come lavorare a quattro mani – dice Silvia Canton –. Una parte del lavoro la decido io e una parte la decide lui. Non è stato facile far convivere le mie delicate pennellate con questo materiale inusuale e dal forte carattere. Solo dopo mesi di prove ho capito che se volevo instaurare un dialogo tra di noi dovevo mettermi in “ascolto2 di ciò che esso poteva donarmi».

Se avete in programma di visitare questo territorio dedito alla viticoltura, il nostro consiglio è di segnare tra le tappe la realtà fondata nel 1993 da Francesco Miotto, Paolo De Bortoli e Loris Dall’Acqua, tra le migliori cantine nella  Valdobbiadene Docg. Sarà un’occasione per degustare le loro etichette, contemplando la creazione di Silvia Canton. «Realizzare i nostri Valdobbiadene Docg non sarebbe possibile senza un rispetto assoluto per la materia prima, che significa ascolto e adattamento ai ritmi della terra, e soprattutto senza dimostrare ogni giorno un amore profondo per le nostre radici. Un vino che racchiuda in sé armonia nei profumi ed equilibrio nel gusto trasmettendo tutto questo con eleganza mirando sempre all’eccellenza, in fondo è esso stesso un’opera d’arte», chiosa Dall’Acqua.

Maggiori informazioni

Col Vetoraz Spumanti Spa
Strada delle Treziese 1, S. Stefano di Valdobbiadene (TV)
colvetoraz.it

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