Tempo d’estate, tempo di ombrelloni, di pinne e occhiali, di creme solari e di cene rilassate pieds dans l’eau. E proprio mentre gli effetti della direttiva Bolkestain stanno modificando il volto di alcune coste europee, con il cambio di pelle (e di gestore) per stabilimenti balneari e chiringuitos da spiaggia, sull’esteso lungomare italiano si concentra l’attenzione crescente delle guide al buon cibo e al buon bere. Se l’anno scorso ha portato in dote la guida in formato app Cucinamare, curata da Antonio Boco e Fabio Starnini assieme a un gruppo di osservatori dei bagnasciuga, l’estate 2024 si apre con una vera e propria guida cartacea dei beach club sulla penisola e sulle isole. La firmano il giornalista enogastronomico Andrea Guolo e la sua partner in crime (e nella vita) Tiziana Di Masi, attrice, che qui ha messo in costume da bagno il suo alter ego di investigatrice tra pasticcerie e dessert ovvero la “Signora in Dolce”.
Dalla guida ai tre ombrelloni gold
Se Cucinamare concentrava l’attenzione sui ristoranti in riva al mare – e già si annunciano per giugno gli aggiornamenti, con qualche interessante new entry – la Guida ai Beach Club è il risultato di un viaggio di oltre 9mila chilometri attraverso tutta la costa italiana, lungo cinque mari e quindici regioni, per un totale di 225 stabilimenti balneari che rappresentano il meglio dell’offerta nel Belpaese. Edita da Morellini, la Guida è una collezione di schede che raccontano l’esperienza, il mood e l’unicità di ogni beach club visitato. L’attribuzione di un voto espresso in centesimi per ciascun criterio di valutazione – location, servizi, design, food, beverage e mood della struttura – ha permesso di arrivare a una graduatoria finale, da uno a tre ombrelloni. E sono ben 14 gli stabilimenti balneari italiani che hanno ottenuto, secondo l’insindacabile giudizio dei curatori, il massimo riconoscimento in guida ovvero i tre ombrelloni gold.
Due strutture si trovano in Liguria – Bagni Fiore by Langosteria a Paraggi ed Eco del Mare a Lerici – e uno in Friuli Venezia Giulia: Purobeach Portopiccolo; tre sono in Toscana e per la precisione in Versilia: Alpemare e Bagno Piero a Forte dei Marmi, Twiga a Marina di Pietrasanta; tre in Sardegna ovvero Il Gabbiano a Stintino, Phi Beach e Nikki Beach ad Arzachena. Altri tre sono sulla costa della Campania – Il Riccio ad Anacapri, La Scogliera a Positano e Conca del Sogno a Nerano – mentre gli ultimi due sono in Sicilia: Nuova Spiaggia Paradiso a Letojanni e Tao Beach a Taormina. La premiazione dei migliori stabilimenti per categoria, con l’attribuzione del titolo di miglior beach club d’Italia, si terrà il 24 maggio a Milano, nel contesto di Aperitivo Festival.
Progetto multimediale per turisti e operatori
Il progetto ha anche un risvolto multimediale. Dalla Guida ai migliori beach club d’Italia nascono infatti il sito italianbeach.club e i canali social collegati. Con la declinazione anche in lingua inglese, «sarà il punto di riferimento per la ricerca degli stabilimenti balneari da parte dei turisti internazionali che vengono a visitare l’Italia», assicura Andrea Guolo. La guida si rivolge naturalmente ai beach lover «ma può essere anche un utile strumento di confronto per gli operatori del settore – chiosa il curatore – dato che, per la prima volta, hanno a disposizione una mappa dell’offerta, nonché per le istituzioni in vista dell’applicazione della direttiva Bolkestein».
Tra storia e glamour
La Guida è dedicata a chi ama il mare, la vita di spiaggia meno wild con servizi annessi, l’aperitivo al tramonto, un piatto di pesce da mangiare con i piedi sulla sabbia, un cocktail o un buon calice di vino sotto l’ombrellone. Nell’ampia selezione di Guolo e Di Masi ci sono alcuni degli stabilimenti più lussuosi, tra glamour e innovazione, ma anche strutture più “antiche” dove sono state scritte pagine di storia delle vacanze in Italia.
Tra le esperienze da non perdere per i foodlover nei Beach Club in Italia, i curatori segnalano «la straordinaria stanza dei dolci da Il Riccio di Anacapri, la vera rosticceria calabrese al Blanca Cruz di Caminia, il pesce di Langosteria a Paraggi da Bagni Fiore, la cucina d’autore di Giancarlo Perbellini a Bovo Marina in Sicilia». Anche per le carte vini ci sono «situazioni veramente straordinarie» – assicurano – come quella del Gilda a Forte dei Marmi. Quanto alle esperienze? «Da non perdere la cerimonia del tramonto sul litorale romano tra mangiafuoco e giocolieri (Amare Holy Beach) o il suono del gong che accompagna la golden hour al Singita Miracle Beach», strizza l’occhio Guolo. E allora buona spiaggia tra piaceri e sapori per l’estate 2024.