Francesco Ferretti

Dall’orto alla terrazza

All’hotel La Roqqa, lo chef Francesco Ferretti propone uno Spaghetto agli otto pomodori che vale la sosta. I drink? Ispirati a Caravaggio.

A circa tre chilometri dall’uscita per Orbetello, mentre percorro l’Aurelia in direzione Grosseto, rallento giusto in tempo per far caso all’insegna che conduce all’Orto Giusto. Mi hanno assicurato che qui, in località Pitorsino, troverò le verdure più saporite della zona, ed è proprio così. Sono coltivate con cura e competenza da una squadra di ragazze e ragazzi con disabilità intellettiva che, grazie a questo progetto di agricoltura sociale, sviluppano le autonomie personali e sperimentano una vera inclusione lavorativa. A seconda del momento della stagione, da un terroir fortunato come pochi nascono tutte le varietà che servono a Francesco Ferretti per approntare il suo Spaghetto agli otto pomodori, un piatto che ha l’estate dentro: jus di San Marzano e pomodoro del Piennolo, gel bruciato di ciliegino, crema di datterino giallo, datterino rosso semicandito, terra di camone essiccato, San Marzano acerbo fermentato e acqua di pomodoro costoluto.

Faccio anche io parte dei molti clienti del ristorante Scirocco dell’hotel La Roqqa – la struttura a 5 stelle, inaugurata ad agosto 2023, che ha finalmente arricchito l’ospitalità di charme a Porto Ercole – che salgono apposta sul rooftop per riassaggiare il bestseller. Ancora una volta, ne apprezzo tutte le sfumature di acidità, sapidità e dolcezza, mentre indugio con lo sguardo sul borgo, sul porto turistico e sulla spiaggia della Feniglia, in lontananza. Ma lo chef di Jesi – approdato all’Argentario dopo un passaggio al Dinner By Heston Blumenthal a Londra e una lunga esperienza a Castelfalfi, il country resort a Montaione, sempre in Toscana – sa mettere la stessa tecnica e sensibilità in molte altre proposte del menu (4 i percorsi degustazione: il vegetale, la terra, il mare e i grandi classici), dalla Palamita marinata e scottata con zucchine e miso toscano di orzo e ceci al Giardino dei Golosi, un secondo piatto in cui le verdure dell’Orto Giusto sono di nuovo protagoniste in diverse cotture e consistenze. La carta dei vini, con una scelta coerente e coraggiosa, include unicamente etichette locali, anche sul tema sparkling.

Non voglio però sottovalutare la nuova drink list del bar (tutti gli spirits sono rigorosamente nazionali) dedicata a Caravaggio, il genio ribelle che finì i suoi giorni proprio sulle sponde di Porto Ercole nel 1610. E così do il via all’aperitivo con Il Fanciullo, ispirato al Ragazzo che monda un frutto, un cocktail freschissimo con gin Alpestre, Chardonnay, sciroppo alla pesca, soda J.Gasco e limone e concludo la serata con Isacco, preciso riferimento a il Sacrificio di Isacco a base di Vermouth bianco del Professore, Bitter bianco Selvatiq, Only Ju (il gin dell’Opificio Nunquam), foam di fiori di sambuco e limone, elegante twist sul Negroni. Nel caso non volessi abbandonare i divanetti e spostarmi ai tavoli – mi spiegano – potrei anche scegliere “Convivio”, una proposta più informale composta da dieci assaggi freddi e caldi che cambiano a discrezione dello chef: potrebbe capitarmi la Tagliatella di seppia con salsa alla carbonara oppure il Mais risottato al burro, Parmigiano e basilico.

La cucina di Ferretti si estende pieds dans l’eau fino all’Isolotto Beach Club, l’area riservata dell’hotel a pochi minuti di distanza, in località Le Viste, dove trascorro una pigra giornata al mare, circondato da uno degli scenari naturali più incantevoli della costa. Esco dall’acqua solo per provare il pescato del giorno, cotto sapientemente alla brace, e poi l’Iso-sushi, gustosa tartare di gamberi locali con insalata di pasta alla calamarata, ricotta di bufala e pomodori gialli. Stavolta, alla faccia dell’autarchia, posso stappare tutti gli Champagne che voglio.

Maggiori informazioni

Hotel La Roqqa
Via Panoramica, 7, 58018 Porto Ercole (GR)
laroqqa.com

In apertura: lo Spaghetto agli otto pomodori

Foto di Alessandro Moggi

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