Il fermento gastronomico di via Veneto a Roma non accenna a fermarsi. Dopo la recente apertura di Carpaccio Beef Restaurant a inizio 2024, la zona ha attratto anche l’anima rock dello chef romano Davide Cianetti – che si è fatto apprezzare per la sua cucina trasversale e all-day-long da Numa al Circo, sempre di sua proprietà –, che a fine febbraio ha inaugurato il ristorante Da’Mare, totalmente dedicato al mare.
Nel nuovo locale di via Sicilia, dove non manca una moderna cucina a vista e arredi sofisticati dalle influenze coloniali (a cura dell’architetto Roberto Antobenedetto), il progetto culinario del cuoco esalta la freschezza e la qualità del pescato proveniente dall’asta di Fiumicino, senza eccessivi slanci creativi ma con piatti vivaci e diretti, che conquistano i commensali per le note iodate marcate e ben definite. Nel menu, in cui si apprezza la lavorazione giornaliera del pane e della pasta fresca fatta in casa, il viaggio gastronomico comincia dai crudi tra ostriche, tartufi di mare, ricci e gamberi gobetti da degustare in ricchi plateaux o singolarmente, mentre c’è un’intera sezione dedicata a tartare e carpacci, di cui meritano la menzione la Tartare di tonno con sugo alla puttanesca e il Carpaccio di noce di Capasanta.
Tra i signature di Da’Mare spiccano preparazioni come il Polpo rosticciato con crema di patate, ‘nduja e cavoletti di Bruxelles e incuriosiscono le cotture alla catalana, dall’Astice blu alla Cicala di mare – conosciuta ai più come Cicala magnosa, un crostaceo molto raro e pregiato. Se tra i primi i tagliolini fatti in casa accolgono sughi con aragosta e astice, non mancano le Fettuccine allo scoglio e un’interessante Cacio e pepe che incontra l’amatriciana, mentre i secondi esaltano il pescato locale giornaliero, declinato in ogni cottura possibile, dal sale al guazzetto, dalla griglia alla mugnaia, fino all’evergreen “al forno con patate” che mette sempre tutti d’accordo.
Adiacente alla sala principale, l’insegna di Davide Cianetti accoglie anche uno spazio dedicato all’american bar – previsto per accontentare una clientela internazionale –, aperto dall’orario aperitivo e fino al dopo cena, dove spicca una drink list ispirata “ai ricordi dei viaggi passati, per incitarne dei futuri” come il Coté d’Azur con vodka, Champagne, Italicus e camomilla o il Caraibi, un blend di rum Pampero, banana e ananas, da accompagnare con divertenti tapas di pesce, dal fritto di moscardini al Bao di polpo. A dirigere il servizio, c’è l’esperienza internazionale di Andrea Cicconi, artefice anche della cantina a vista protagonista al piano inferiore, con una buona scelta alla mescita e un discreto numero di referenze italiane e francesi.
