Nelle terre dello “Slow Food, Fast Cars” – come recita il titolo del libro di Massimo Bottura e Lara Gilmore edito da L’Ippocampo, dedicato appunto all’Emilia e a Casa Maria Luigia, la bellissima guest house alle porte di Modena condotta dalla chef Jessica Rosval –, gli appuntamenti a tema gastronomico sono all’ordine del giorno. Il 20 e 21 aprile torna “Caseifici Aperti”, l’evento aperto al pubblico – promosso dal Consorzio del Parmigiano Reggiano –, che permette di conoscere e scoprire da vicino la nascita, trasformazione, maturazione e produzione di uno dei formaggi più antichi al mondo (le prime tracce di questo prodotto risalgono al Medioevo) e di una delle Dop più importanti d’Italia.
Nelle giornate di sabato e domenica, oltre 50 caseifici del Consorzio apriranno le loro porte con tour e visite guidate all’interno delle proprie strutture, e con svariate possibilità di assaggi ad arricchire la gita gastronomica. Per esempio presso il Consorzio Vacche Rosse – nato nel 1991 con lo scopo di riunire gli allevatori ancora in attività dell’antica razza reggiana per tornare a produrre il Parmigiano Reggiano proprio come si faceva una volta –, conosciuto per i suoi prodotti di eccellenza, lo spaccio sarà aperto sia la mattina sia il pomeriggio e su prenotazione si potrà entrare nella sala da latte, nel salatoio e nel magazzino. A coronare l’esperienza, è prevista l’apertura delle forme di formaggio (alle 11.30 e alle 16) con annessa degustazione delle diverse stagionature del Parmigiano ReggianoVacche Rosse.
A Fidenza, in provincia di Parma, il caseificio Parma 2064 – marchio che riunisce la passione e professionalità di Cascina Margherita e le società agricole de La Rinascente, Colombarola, Fratelli Tonoli e Vighi Mauro e Luigi – svelerà i segreti della sua produzione con un finale dedicato agli assaggi del Parmigiano che se ne ottiene.
Mentre a Rio Saliceto (Reggio Emilia) l’azienda Rossi Fratelli sarà aperta esclusivamente domenica 21 sin dal mattino presto con una colazione all’insegna di latte fresco e crostate, per poi visitare il magazzino di produzione e concludere con una degustazione guidata. In concomitanza con queste attività, la realtà emiliana ha organizzato anche un tour presso l’acetaia di Rio Saliceto nel centro storico della città.