Apertura Padiglione 1 Vinitaly 2025

Emilia-Romagna a Vinitaly 2025: orgoglio e visione nel Padiglione “Vieni VIA con me”

In questo viaggio che parte dalla Via Emilia e parla al mondo, parola ai protagonisti in occasione del taglio ufficiale del nastro e di una forma personalizzata di Parmigiano Reggiano.

È stata una vera e propria dichiarazione d’amore per la propria terra quella che ha segnato l’apertura ufficiale del Padiglione 1 dell’Emilia-Romagna a Vinitaly 2025, la fiera internazionale del vino e dei distillati giunta alla sua 57esima edizione. Alle 12:30 di domenica 6 aprile, con la partecipazione di Simona Ventura e Alberto Tomba, entrambi bolognesi, ha preso ufficialmente il via la quattro giorni dedicata al vino, alle eccellenze e ai territori. A chiudere il giro di interventi istituzionali è stata Manuela Rontini, sottosegretaria alla Presidenza della Regione, con un messaggio semplice e diretto: «Viva l’Emilia-Romagna». Una frase d’effetto, capace di racchiudere il senso di appartenenza e fierezza che anima tutto il Padiglione e i suoi protagonisti, come il Consorzio del Parmigiano Reggiano che ha partecipato a questo momento con l’apertura di una forma personalizzata con 27 mesi di stagionatura, presieduta dal presidente Nicola Bertinelli.

Mammi: “La Via Emilia è un viaggio da condividere”

Tra gli interventi più sentiti, quello di Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura e Agroalimentare, che ha spiegato la scelta del nome del padiglione, “Vieni via con me”, legandola all’identità profonda di questa terra: «Siamo l’unica regione che ha il nome di una strada, la Via Emilia. Ed è da qui che parte il nostro viaggio: vogliamo fare prodotti eccellenti nel cibo e nel vino, ma soprattutto vogliamo condividerli. Perché sono esperienze da vivere insieme». Mammi ha poi annunciato un forte impegno sulla promozione internazionale dei vini emiliano-romagnoli: «A fine anno avevamo già previsto un bando per promuovere i nostri vini fuori dall’Italia, soprattutto fuori dall’Europa. Ora quintuplichiamo le risorse, perché non ci ferma nessuno. Abbiamo qualità, e vogliamo portarla su tutte le tavole del mondo».

Una nuova guida, una visione condivisa

È stato poi il turno di Michele de Pascale, neo-presidente della Regione, che ha scelto toni sinceri e concreti per tracciare la rotta: «In questi giorni c’è tanta preoccupazione, e secondo me non va né drammatizzata né nascosta. I problemi vanno saputi leggere». Proprio per questo, ha ricordato con orgoglio il grande investimento fatto dalla Regione per rilanciare il settore:
«Come diceva l’assessore Mammi, abbiamo quintuplicato le risorse per la produzione. Veniamo da anni importanti, ma oggi guardiamo avanti: immaginiamo un’Emilia-Romagna ancora più forte. Il nostro obiettivo è rilanciare, non è il momento di incupirsi». Un rilancio che passa anche dalla difesa del Made in Italy e dalla richiesta di un ruolo guida per l’Italia in Europa:
«Vogliamo che il governo italiano sia in prima fila a difendere le nostre produzioni. Se esercita questo ruolo, avrà il sostegno di tutte le Regioni e dei territori».

Bottura: “In Emilia-Romagna la qualità è di casa”

A chiudere gli interventi istituzionali, lo chef Massimo Bottura, anima dell’Osteria Francescana, insegna tristellata che proprio quest’anno celebra i suoi 30 anni. Con la consueta passione, Bottura ha raccontato cosa significhi cucinare in Emilia-Romagna: «Sono profondamente e orgogliosamente emiliano-romagnolo. Qui è tutto più facile: basta un po’ di Parmigiano Reggiano, un po’ di culatello, qualche goccia di aceto balsamico… E nasce un miracolo». Un omaggio non solo ai prodotti, ma anche al valore della squadra: «Io da solo sono solo Massimo Bottura, ma con la mia squadra siamo l’Osteria Francescana». Nel temporary restaurant “…Al Massimo” all’interno del padiglione, curato proprio dallo chef modenese, gusto e territorio s’incontrano in una celebrazione continua del saper fare emiliano-romagnolo. Il piatto da non perdere? I tortellini del Tortellante in crema di Parmigiano Reggiano.

Maggiori informazioni

In apertura: Alessio Mammi, assessore all’agricoltura e all’agroalimentare, Massimo Bottura, chef e patron di Osteria Francescana e dell’universo Francescana Family, Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.

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