Milano, capitale del gusto e della moda, è sempre stata un crocevia di tendenze. Tuttavia, mancava ancora un tassello: una fabbrica di cioccolato “bean to bar”, dove ogni fase del processo produttivo, dalla fava di cacao alla tavoletta, viene curato artigianalmente. A colmare questa lacuna ci ha pensato Enrico Rizzi, celebre pasticcere e gelatiere milanese che, dopo anni dedicati alla cucina nella sua “versione salata”, ha ceduto alla passione per la pasticceria, inaugurando nel 2010 una boutique in via Correnti 5. Oggi, a distanza di 14 anni, è pronto per una nuova avventura: l’apertura della sua fabbrica di cioccolato che sarà inaugurata venerdì 6 dicembre in un’antica scuderia settecentesca.
Situata a pochi passi dalle Colonne di San Lorenzo e dalla Basilica di San Lorenzo Maggiore, questa insegna sarà aperta dal martedì al sabato, offrendo visite guidate in quattro orari giornalieri. Il percorso inizia nella suggestiva “sensory room”, dove, grazie alla tecnologia della realtà virtuale a 360°, i visitatori potranno immergersi nelle piantagioni di cacao in Perù. Qui si scoprono le fasi fondamentali della raccolta, fermentazione ed essiccazione delle fave di cacao, portando il pubblico direttamente alle origini del prodotto. Il viaggio prosegue nella sala di torrefazione e nella “cioccoteca”, dove il cacao si arricchisce di aromi attraverso spezie, tè e infusi. Infine, si accede al laboratorio, il cuore pulsante del progetto, dove la lavorazione artigianale culmina con una lenta macinazione a pietra che dura più di tre giorni, un processo che conferisce al cioccolato un aroma intenso.
Alla fine del tour, gli ospiti sono invitati a partecipare a una degustazione di diversi cioccolati monorigine, per apprezzare la meticolosa ricerca di Enrico Rizzi e del suo team. Tra le prelibatezze in vendita spiccano 18 “grand cru” declinati in più varianti: dal cioccolato bianco a quello al latte, fino al fondente e alla massa (100% cacao), tutti provvisti di una scheda tecnica che indica la provenienza del prodotto, le diverse modalità di lavorazione e le caratteristiche organolettiche.