Se oggi la Maremma toscana è sull’atlante del vino, merito (e molto) è anche di quest’azienda che dal 1985, anno in cui Elisabetta Geppetti ne prese le redini in mano, ha puntato sul sangiovese – diventando poi tra le ambasciatrici del Morellino di Scansano nel mondo – ma anche su uve bordolesi e internazionali quali cabernet sauvignon, merlot, petit verdot e syrah. Già presidente dell’appena costituito Consorzio del Morellino di Scansano nel 1992 (prima donna a ricoprire questo ruolo in una struttura consortile in Italia) e poi nuovamente tra il 2011 e il 2013 – a certificazione dell’impegno sul territorio e sulla denominazione – Geppetti ha condiviso questa
grande e lunga storia d’amore per la Maremma con la nuova generazione della famiglia: la primogenita Clara, che da ormai dieci anni è diventata il suo braccio destro, ed Ettore, entrato in azienda con la vendemmia 2019 come responsabile della gestione agronomica e della cantina. La collezione di vini – esportati in oltre 30 paesi – è ampia e riflette la varietà di suoli e altimetrie degli 85 ettari vitati (420 quelli totali della proprietà). Tra Istia d’Ombrone, Pereta e Magliano, su terreni con una prevalenza di arenarie e di scheletro sassoso, si coltivano le uve di sangiovese, alicante, ciliegiolo e, in piccola parte, cabernet sauvignon, che compongono i due Morellino di Scansano, il biglietto da visita dell’azienda in caratteri territoriali fragranti e dinamici. Da 14 ettari del nucleo storico, Pupille Vecchie, nasce Saffredi, blend di cabernet sauvignon, merlot e in piccola percentuale petit verdot, mentre il cru Poggio Valente è il frutto della vigna più alta della tenuta, a 300 metri di altitudine, reimpiantata negli anni 2000 a solo Sangiovese. Il contributo delle giovani leve della famiglia si legge chiaro in due etichette soprattutto: Le Pupille, 100% elegante syrah in edizione limitata creato a quattro mani da Elisabetta e Clara, e Piemme, inedito e vibrante petit manseng in purezza nato su intuizione di Ettore e prodotto in pochissime bottiglie solo nelle migliori annate. La direzione futura dell’azienda sarà sempre più nel segno di pratiche agricole sostenibili e di un’ospitalità in cantina più completa: sono già in cantiere alcune stanze nella grande casa colonica gialla che dà il benvenuto ai turisti del vino.
Fattoria le Pupille
- 29 Novembre 2022
- Redazione