Firenze sta vivendo un periodo molto scoppiettante da un punto di vista ristorativo, complici le aperture di nuovi alberghi del settore lusso: numerose anche le chiusure e i cambi di proprietà, soprattutto nel campo di locali che propongono una cucina turistica, legata a un pubblico di massa. Qui, si assiste soprattutto a imprenditori stranieri che stanno rivelando insegne anche storiche, offrendo poi una proposta gastronomica piuttosto standardizzata, che ha nelle bistecche esposte in vetrina il suo segno distintivo.
Le novità nei ristoranti d’hotel
Partendo dagli hotel, a inizio di marzo ha aperto i battenti il Collegio alla Querce, del gruppo Auberge Resorts Collection, che prende il nome dal collegio omonimo, dove hanno studiato generazioni di fiorentini. All’interno del palazzo ristrutturato si trovano quattro luoghi del cibo e il ristorante più importante è La Gamella: a capo di tutta l’offerta gastronomica è arrivato lo chef veneto Nicola Zamperetti. L’altra struttura ristorativa che ha inaugurato negli stessi giorni è The Hoxton Florence in via delle Mantellate, vicino a piazza della Libertà. Due le proposte gastronomiche, entrambe sotto la direzione dello chef Filippo Fondatori: l’Enoteca Violetta, wine bar per mangiare in maniera più sfiziosa con scelta anche di salumi e formaggi mentre il ristorante Alassio, ispirato alla cittadina ligure anche negli ambienti, propone specialità di cucina toscana e ligure.
È attesa in questi giorni, invece, l’inaugurazione dopo i lavori dell’Hotel Savoy, in piazza della Repubblica, dove è atteso Fulvio Pierangelini per la riapertura del ristorante Irene. Ha aperto poi il The Social Hub in viale Belfiore, seconda struttura del gruppo a Firenze, e per la gestione del ristorante all’interno è stato chiamato Lorenzo Vendali, a suo tempo responsabile delle cucine del 25Hours hotel di piazza San Paolino, dove invece si è insediato Dario Cecchini, con il suo format Cecchini in città (ne abbiamo parlato qui). All’interno dell’albergo House of Nine in via de’ Conti, in pieno centro, tra il Duomo e la Stazione, ha aperto il Daisy’s restaurant con un’offerta che cambia ogni sera, accompagnata da musica dal vivo. Per completare il settore alberghiero, da citare l’apertura del primo Café Ginori in Italia, all’interno del St. Regis Hotel e, sempre per il gruppo Marriott, a fine aprile è prevista l’apertura del W Florence in piazza dell’Unità Italiana. In questo caso l’offerta ristorativa sarà legata al cocktail bar sul rooftop e al ristorante di cucina giapponese Ahira Back. È attesa a breve, invece, la riapertura del Se.Sto, il ristorante che si trova nel roof garden dell’Hotel Excelsior, albergo appartenente alla stessa compagnia.
Nuove aperture e chiusure nel settore pizzerie, proposte vegetariani e restyling
Nell’ambito del settore pizzerie, bisogna registrare la chiusura della pizzeria Starita in via San Gallo, appartenente al famoso pizzaiolo napoletano Starita, mentre Mario Cipriano, a lungo a Il Vecchio e il Mare, ha aperto la pizzeria che porta il suo nome, nella zona di San Frediano. A breve aprirà invece in Borgo Ognissanti, nei locali che ospitarono il Bistrot 84r, la pizzeria Positano, un gruppo che ha già locali a Milano e Salerno, fondato dal pizzaiolo salernitano Carmine Manzo. Tra le chiusure bisogna elencare quella di Olivia, bistrot di piazza Pitti che era nato come locale dedicato all’olio Evo e Gurdulù vicino a piazza Santo Spirito, dove presumibilmente si insedierà una trattoria toscana. Aumenta l’offerta vegetariana in città, con l’apertura dell’Osteria Vegetariana negli spazi che furono quelli che ospitarono il ristorante Essenziale di Simone Cipriani, dopo aver lasciato quelli storici di piazza del Carmine. Dopo lunghi anni di chiusura ha riaperto il suo minuscolo ristorante Ivan de Chiara: Testina si trova vicino a piazza Duomo, cinque tavoli, con una proposta di cucina innovativa, che spazia dal pesce alla carne lavorati con estro e fantasia.
Cocktail bar, enoteche e bistrot
Piacevole novità nell’ambito del cocktail bar, con l’apertura in una zona defilata come quella di Campo di Marte con Raaro Sips and Bites, di Claudio Mariottini e Francesco Fabiani, con la parte mixology seguita come consulente da Julian Biondi mentre le proposte gastronomiche sono curate da Arturo Dori. Vive la sua vita autonoma anche il bar Berni, situato accanto al ristorante Onde, le due novità del Four Seasons che ha aumentato la sua offerta utilizzando gli spazi disponibili dall’altra parte del parco interno all’albergo. Non lontano, in via Pier Capponi due chef provenienti da belle esperienze come Alessio Ninci e Lorenzo Chirimischi hanno aperto Santabarbara Bistrot, un bistrot di cucina creativa a prezzi sostenibili.
Una chiusura che ha fatto rumore è stata quella dell’Enoteca Bruni in Borgo Ognissanti, citata sulle guide nazionali, specializzata in vini naturali, che ha lasciato il posto ad un bistrot di cucina toscana. Invece, in via del Proconsolo, tra la piazza Signoria e il Duomo, ha aperto Innocenti Wines, nel posto che ha visto nascere Le Murate di Umberto Montano e poi Fishing Lab. Già presenti a Poggibonsi, sbarcano a Firenze forti di una carta da più di mille etichette, con una proposta che alterna wine bar con salumi e formaggi ed un menu piccolo ma curato che vede in cucina l’esperienza del giovane ma già rodato chef Thomas Palmieri.