«Se vogliamo aver cura di questo pianeta, dobbiamo restituire la cura a noi stessi, costruendo spazi in cui le persone possano riposare la mente e il corpo». È la “rigenerazione umana” il tema della seconda edizione di Genesis, l’evento ideato dallo chef Riccardo Gaspari e da Ludovica Rubbini – proprietari del ristorante SanBrite di Cortina d’Ampezzo, una stella Michelin e una stella verde (quella che premia le insegne più etiche e sostenibili) – e dedicato alla riscoperta delle origini primordiali della cucina, dall’ingrediente al piatto.
Se nell’episodio pilota del 2021 erano la cucina rigenerativa e i quattro elementi – fuoco, acqua, terra e aria – al centro della discussione, quest’anno – grazie al sostegno di Fideuram Private Banker – si continua a parlare di sostenibilità ponendo però l’attenzione sull’uomo, che diventa il quinto elemento della natura. E così, dal 9 al 12 settembre, alcuni dei luoghi più belli delle Dolomiti Ampezzane ospiteranno chef di fama internazionale, artisti, musicisti e appassionati di enogastronomia. Con alcune regole e intenzioni: lasciarsi alle spalle il logorio della vita moderna (cit.) e disconnettersi dalla tecnologia spegnendo i propri cellulari (riusciranno i nostri eroi?) per assecondare il ritmo dei boschi e assaporare esperienze autenticamente immersive: un’escursione con la mountain bike, un concerto in alta quota del compositore e violoncellista Piero Salvatori, un workshop con un produttore di miele e un assaggio di Parmigiano Reggiano in abbinamento, una notte in tenda ai piedi del Monte Cristallo, tra le altre.
Il “core” di Genesis si confermano, ancora una volta, gli appuntamenti gastronomici a quattro e sei mani, tutti accompagnati dai vini friulani della cantina Torre Rosazza, che vedranno alternarsi ai fornelli chef italiani e internazionali che aderiscono alla filosofia e all’approccio di Ludovica e Riccardo. Saranno Simon Lerche, proprietario del Den Røde Cottage di Copenhagen, e Juri Chiotti, artefice di quel progetto straordinario che è Reis – Cibo Libero di Montagna a Frassino (CN) in Val Varaita, a inaugurare il programma di venerdì al Rifugio Angelo Dibona, sotto la maestosa Tofana di Rozes. Sabato 10 toccherà al padrone di casa Riccardo Gaspari, protagonista insieme a Riccardo Felicetti e a suo figlio Mattia di un pranzo a sei mani in un Casòn: si cucinerà (forse l’ormai mitico spaghetto Monograno Felicetti con olio al pino mugo e pane croccante? Noi scommettiamo di sì) e si rifletterà sull’importanza del passaggio generazionale nelle attività imprenditoriali di successo. Seguirà l’aperitivo all’Hotel de Len a cura dello chef Andrea Ribaldone, fondatore di ARCO srl (acronimo di Andrea Ribaldone & CO.), una fusione di collaboratori nata con lo scopo di migliorare la conoscenza del cibo italiano di qualità all’estero e non solo, e la cena al SanBrite, sempre a cura di Gaspari, con cocktail in abbinamento a cura del vulcanico Domenico Carella, patron di Carico, casual cocktail bar (con cucina), una delle insegne più originali e divertenti della scena milanese.
Domenica 11 settembre si pranza in malga, al Brite De Larieto, con l’ottimo chef procidano Marco Ambrosino, da sempre attento ai valori etici in cucina, prima del momento più atteso di Genesis: la cena “fuoco” nel campo tendato realizzata a otto mani da Riccardo Gaspari insieme a Fatmata Tarazid Tarawali – la chef africana originaria della Sierra Leone, depositaria della tradizione culinaria “fulani”, che ha trionfato alla settima edizione del Basque Culinary World Prize – e alla coppia, sul lavoro e nella vita, formata dal sardo Oliver Piras e dalla veneta Alessandra Del Favero, oggi alla guida de “Il Carpaccio” di Parigi (dopo l’esperienza di Aga a San Vito di Cadore). La mattina di lunedì, dopo la notte in tenda, ci sarà la colazione-ricompensa firmata da Giorgia Eugenia Goggi di Masseria Moroseta, nell’entroterra della Valle d’Itria a pochi chilometri da Ostuni. Non solo camping, però: “hospitality partner” dell’evento è il nuovo Hotel de Len del gruppo San Domenico Hotels, che ha fatto il suo esordio sulla scena di Cortina con questa fascinosa struttura dal design contemporaneo e sostenibile, arredata con legno di recupero (da qui il nome dell’albergo: di legno) e con un’attenzione particolare al benessere degli ospiti, protetti dall’inquinamento acustico, atmosferico ed elettromagnetico grazie a innovative tecnologie.
La perla delle Dolomiti è costantemente sotto i riflettori per le sue cronache mondane e il suo turismo d’élite. Tra i (tanti) meriti di Genesis, c’è quello di evidenziare viceversa l’altra Cortina: quella “sottovoce”, quella attenta alla sensibilità ambientale e alla tutela del patrimonio locale attraverso (anche) le antiche “Regole” di gestione collettiva di boschi e pascoli.
«Abbiamo sempre di più il bisogno di sentire il vociare delle anime umane. Questo è quello che ci siamo detti Ludovica e io – sottolinea Riccardo Gaspari – durante una delle nostre passeggiate, immersi nel luogo che amiamo di più, la montagna, con i suoi boschi. Avevamo bisogno di guardare negli occhi qualcuno e condividere il piacere, quella bellezza unica e irripetibile che è la natura. Genesis è questo: è il luogo e il tempo per imparare ad aver cura della bellezza».
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