Genovese di pecora, Mamma Orso, Roma

Genovese di pecora

I profumi sono quelli del pranzo della domenica a Napoli ma in queste mezze candele incontrano la tradizione romana, in una versione cremosa e verace che rivela le origini campane del cuoco. Per Mamma Orso – nuova apertura nella capitale – la sostenibilità in cucina anche dal recupero di ricette storiche e dall’introduzione di carni dalla limitata popolarità nei ristoranti.

Tempo di preparazione

Tempo totale

4 ore

Dosi per

4 persone

Ingredienti

1 kg coscio posteriore di pecora
1 kg ossa di pecora
2 kg cipolle dorate
2 mele annurche
2 carote
2 coste di sedano
20 foglie basilico
220 ml vino bianco
100 gr provolone del monaco
Pepe bianco .sale qb
320 g mezze candele

  1. Fate tostare le ossa di pecora al forno a 220 gradi per una ventina di minuti.
  2. Preparate una pentola con acqua fredda e aggiungete le mele annurche precedentemente sbucciate e private dei semi, le carote e le coste di sedano. Inserite anche le ossa di pecora tostate e fate partire il brodo che dovrà cuocere un paio di ore circa.
  3. In una casseruola iniziate a fare rosolare il coscio di pecora tagliato a cubotti di 2 cm a fiamma vivace e aggiungete del sale fino (10 grammi di sale marino per ogni kg di carne ). Non appena inizieranno a fuoriuscire i liquidi della carne aggiungete anche le cipolle, mondate e finemente tagliate.
  4. Lasciate rosolare le cipolle con la carne di pecora finché non esauriranno entrambi i liquidi di cottura. A quel punto bagnate con un bicchiere di vino bianco e sfumate abbassando la fiamma per almeno 3 ore. Trascorso questo tempo, la carne e le cipolle dovranno essere un composto omogeneo, quasi una marmellata.
  5. Bollite la pasta e scolatela al dente, mantecando a freddo direttamente nella pentola della stessa genovese a fuoco spento. Aggiungete le foglie di basilico e spolverate con il provolone del Monaco grattugiato. Aggiustate di pepe bianco e servire a tavola.

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