Se la stagione più calda si presta particolarmente agli eventi conviviali all’aperto che uniscono spesso assaggi, intrattenimento e cultura gastronomica – e in numerosi casi, anche iniziative di beneficenza – in questo mese appena iniziato che promette di portare finalmente l’estate non fa eccezione la pizza.
Si parte da Milano con il ritorno di Elementi for pizza & music lovers, il festival curato e prodotto da WLA da un’idea di Molino Vigevano che unisce pizza e musica per raccontare questo cibo in modo pop e contemporaneo, vale a dire quello che forse più gli si addice. Da venerdì 7 a domenica 9 giugno, la location “open” di mare culturale urbano, che occupa una corte interna e la vicina piazza Cenni, antistante Cascina Torrette, accoglierà un variegato assortimento di pizzaioli da tutta Italia per raccontare appunto i tanti aspetti della pizza (senza glutine inclusa): nella tre giorni ci saranno tra gli altri Francesco Pompetti di Impastatori Pompetti dall’Abruzzo, Angelo Tantucci di Capriccio Pizza & Food dalle Marche, Paolo Ciullo di A’Puteca da Firenze e altri ancora.
Il programma annovera anche talk – tra cui in particolare quello dedicato alle realtà inclusive e fuori dagli schemi, in programma la domenica pomeriggio, con Giovanni Nicolussi del forno Pit’sa di Bergamo (che oltre alle numerose proposte vegetali in menu, promuove l’inserimento lavorativo di persone con sindrome di Down), Pierluigi Monachetti del bel progetto sociale Porta Pazienza da Bologna e Gabrièl di LAC, Laboratorio di Antropologia del Cibo a Milano. Mentre, a rimarcare la presenza musicale, oltre a una selezione di ospiti e concerti, il sabato alle 19.30 è in programma il talk Giropizza – antropologia musicale della pizza da Napoli al Resto del mondo, con Luca De Gennaro e Rosario Pellecchia. E poi spazio anche per fritture, dolci, drink e il Kids Lab in collaborazione con l’Associazione Lop Lop e Spazio Gaia.
E a proposito di attenzione al sociale, ci sarà anche la pizza d’autore – quella firmata da Franco Pepe – nella prima edizione di Identità Inclusive, in programma a San Vito dei Normanni il 9 e 10 giugno. Con due cene solidali, un convegno e il focus degenerale dedicato alle realtà che promuovono la qualità del cibo e l’inclusione lavorativa per persone in difficoltà, il nuovo format di Identità Golose debutta dunque in Puglia, chiamando a rapporto oltre al pizzaiolo di Caiazzo anche chef e pasticceri come Giovanni Ingletti, Jessica Rosval, Antonio Guida, Floriano Pellegrino e Nicola Di Lena, e personaggi del mondo dell’arte, del design e del giornalismo attento al Terzo Settore.
Lunedì 10 giugno, Diego Vitagliano vola invece a Londra per una speciale cena di beneficenza ospitata dal pizzaiolo Michele Pascarella – entrambi premiatissimi e sulla cresta dell’onda – nel suo locale Napoli on the Road, nella sede di Chiswick. Suddivisa in due slot – dalle 18.30 alle 20.30 e dalle 20.30 alle 23.00, al costo di 50 sterline per il menu di sei portate – la serata promette un alto tasso di godimento ma ha anche un risvolto di solidarietà visto che il ricavato sarà devoluto al Refettorio Felix di St. Cuthbert’s: inaugurato nel 2017, è la costola londinese del progetto di ristorazione sociale nato dalla collaborazione tra lo chef Massimo Bottura e la sua associazione no-profit Food for Soul. «Siamo veramente felici di lavorare insieme, ci stimiamo molto e può essere solo d’ispirazione lavorare fianco a fianco. È poi un onore che il nostro operato sia destinato ad una nobile causa come quella portata avanti dal Refettorio Felix. La pizza è condivisione, empatia, è amore, e tutto questo lo dimostra», affermano all’unisono i due amici e colleghi campani.
A Vicenza, dal 14 al 16 giugno va invece in scena la seconda edizione di Pizza in Piazza: ideato e organizzato dall’Associazione Eccellenza nella Pizza (AENP), voluta dalla famiglia Savarise per promuovere la cultura della pizza, la formazione dei suoi talenti e la valorizzazione del Made in Italy e attiva dal 2019, l’evento porta nella bella Piazza dei Signori l’idea di “Pizza senza confini”. Che si concretizza con il confronto in piazza, appunto, tra tre grandi maestri pizzaioli e uno chef stellato: ci saranno infatti Enzo Coccia – che oltre a La Notizia di Napoli è alla guida anche del nuovo format di “pizza fine dining” Vico a Roma e proprio in questi giorni in arrivo anche a Capri –, Luca Pezzetta della pizzeria Clementina a Fiumicino e Renato Bosco dell’omonimo locale di San Martino Buon Albergo (Verona) ma con tanti progetti e collaborazioni extra-regionali, affiancati dallo chef Matteo Grandi del ristorante stellato vicentino Matteo Grandi in Basilica, in un incontro moderato da Francesca Riganati, consulente strategica e di comunicazione nel food.
Ma ci saranno anche nove pizzaioli del territorio vicentino e veneto a sfornare le loro proposte e dimostrare la loro abilità tra impasti, stesure e condimenti al pubblico: Catello Buononato di Pizzeria Catello di Vigardolo, Rosario Giannattasio di Acqua e Farina a Vicenza, Massimiliano Fraccarolo e Riccardo Furlani di Fattore F a Vicenza, Mauro Pozzer di Pizzeria Alla Rotonda di Thiene, Giuseppe Solda de La Pieve a Chiampo, Alessandro Buono de Il Picchio di Dosson, Antonio e Davide Cuomo di Pizzeria Cuomo a Thiene, El Anbri Abdessamad di Loop ad Albignasego e Raffaele Ugliano di Le Fornaci da Lello di Costabissara. Anche per la tre giorni vicentina c’è una finalità solidale, con uno spazio dedicato alle associazioni benefiche come AISM (Associazione italiana sclerosi multipla) e Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue).
Nel mentre, dal primo giugno c’è una nuova pizzeria italiana a Singapore: si chiama Fortuna e nasce dall’amicizia e collaborazione tra il ristoratore siciliano Giorgio Sorce (già patron della pizzeria Sitàri di Agrigento) ed Egon Marzaioli, che replica così in Asia il fortunato format di Fortuna a Sydney, basato sulla reinterpretazione intelligente della cucina italiana all’estero, a cominciare dalla pizza. A supervisionare il menu e presiedere la cucina del nuovo indirizzo lo chef Omar Tutino, affiancato dallo storytelling in chiave giovane e dinamica di Alessandra Gulino.
Infine, una novità che riguarda il design applicato alla pizza, e alla sua fruizione più comoda: nota dolente di molte pizzerie – a eccezione di quelle che servono la pizza già divisa in spicchi – il coltello che si trova a tavola spesso non è quello giusto, e rende difficoltoso tagliare e mangiare nella maniera più comoda. Coltellerie Berti – storica azienda legata alla tradizione artigiana nata a Scarperia, in provincia di Firenze, nel 1895 ma attenta all’innovazione – propone la nuova collezione Napoli, studiata appositamente per la pizza sposando funzionalità ed estetica: manico dalla presa salda nei colori rosso, crema o nero e lama tagliata al laser, satinata, seghettata e affilata studiando caratteristiche e dimensioni per un taglio perfetto e confortevole. Con una piccola e divertente concessione al folklore, ma sempre in chiave moderna: la punta arrotondata che richiama il cappello di Pulcinella.