Gradis'ciutta

Gradis’ciutta

La storia di Robert Princic e della sua azienda è un esempio perfetto di come la passione e la dedizione possano trasformare una tradizione familiare in un'impresa di successo.

Il Collio, ovvero “collina”  è un areale tanto peculiare dal punto di vista geografico, quanto travagliato da quello geopolitico. Ma, nonostante le difficili vicende storiche che lo hanno attraversato, si è attestato come uno dei primi e più preziosi terroir enologici d’Italia, forte di un microclima ottimale, di suoli unici detti “ponca” e, soprattutto, di viticoltori dalla tempra inesauribile. Come Robert Princic, imprenditore del vino che in soli 25 anni ha elevato la semplice attività agricola di famiglia a realtà simbolo della denominazione. A Gradisciutta, borgo goriziano, i Princic – originari di Giasbana, a San Floriano del Collio, dove sorge l’attuale sede operativa – possedevano le prime vigne. Ed è per questo che, nel 1997, Robert ha deciso di chiamare Gradis’ciutta (dove l’apostrofo indica la corretta pronuncia dialettale) la propria azienda. Pochi ettari acquistati dal nonno e trasformati poi dal padre, negli anni 70, in un’attività vitivinicola specializzata, ma che non imbottigliava i propri vini. Finché, nel 1997, Robert non si diploma in Enologia e Viticoltura. Supportato dal padre, il giovane enologo ha carta bianca per rivoluzionare l’attività: nel 2005 costruisce la cantina e, in pochi anni, porta la produzione alle attuali 200mila bottiglie ottenute da 45 ettari vitati (su un totale di 60), dislocati nei comuni di San Floriano del Collio, Gorizia, Capriva del Friuli e Dolegna del Collio. Nel 2018 completa la conversione in biologico mentre, per due mandati, è presidente del Consorzio del Collio. Nel frattempo, realizza anche un sogno: riesce ad acquistare il nucleo centrale di quel borgo di Gradisciutta da cui tutto era partito. Un antico casale del XV secolo che, dal 2022, Robert ha trasformato in un’oasi di comfort e design tra le verdi colline vitate, con 9 grandi camere e 3 appartamenti attorno a una corte interna. La struttura ospita anche una sala degustazione e presto arriveranno anche una piscina e una chiesetta, per garantire un’offerta turistica davvero elevata. In una zona, quella del Collio, che ha molto da raccontare, non solo dal punto di vista enologico.

Da provare

A seconda della stagione, è possibile partecipare a vendemmia didattica, degustazioni o alla “Collio Bianco Experience”, per creare il proprio blend; ma anche yoga in vigna, giri in e-bike e le cooking class per apprendere
i segreti della cucina ricca di influenze mitteleuropee del Friuli-Venezia Giulia.

Da portare a casa

Ribolla Gialla Doc Collio

L’uva “di confine” per eccellenza, visto che accomuna l’intero territorio del Collio e del Brda sloveno, sui tipici suoli di ponca (marne silicee e argillose) guadagna in struttura e sapidità, esprimendo raffinati sentori erbacei e di frutta bianca.

Maggiori informazioni

Gradis’ciutta
San Floriano del Collio (Gorizia)
gradisciutta.eu

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