Berlucchi

Guido Berlucchi & C.

«Un vino con le bollicine che procurasse gioia già al primo sorso», il sogno realizzato di Franco Ziliani.

Anche a fronte di un’annata insidiosa come la 2022, la cantina della famiglia Ziliani ha dimostrato la predittività di scelte agronomiche lungimiranti, sposate vent’anni orsono: sesti d’impianto molto fitti, lavorazioni profonde del terreno e l’effetto protettivo della presenza del manto erboso fra i filari incoraggiano, difatti, le radici a esplorare gli strati più profondi e umidi del suolo, traendo dalla terra franciacortina le risorse che permettono di affrontare le sfide del futuro. Il resto è storia: correva l’anno 1955 quando, con la giovanile spensieratezza del sognatore, Franco Ziliani — vulcanico enotecnico originario della zona — lanciò una provocazione e con essa una profezia auto-avverante al suo datore di lavoro, Guido Berlucchi: creare uno spumante “alla maniera dei francesi” in terra lombarda, «un vino con le bollicine che procurasse gioia già al primo sorso». Comincia così, con una comunione di intenti e visioni, la svolta sia teorica che empirica che cambierà per sempre il profilo del vino bresciano, consegnando al territorio una vocazione e una velleità nuova: quella spumantistica. Nel 1961 vedrà dunque la luce la prima cuvée di pinot di Franciacorta Méthode Champenoise, alla quale si ispira oggi la gamma Berlucchi ‘61, che di questa storia, tutta italiana, è il paradigma. Da allora i figli di Franco — ovvero Arturo, Cristina e Paolo Ziliani — guidano un’azienda capace di “tirare” ogni anno più di cinque milioni di bottiglie, tutte concepite con l’imperativo della massima rappresentatività possibile. Un’espressività perseguita mediante la più totale devozione nei confronti dell’ambiente, come testimonia l’adesione al progetto Ita.Ca, acronimo di Italian Wine Carbon Calculator, primo calcolatore per il bilancio dell’anidride carbonica specifico per il settore vitivinicolo italiano, o Mille1Vigna, che esige una mappatura capillare dei vigneti, valutati secondo parametri come la fertilità intrinseca. Certificati biologici dal 2016, i vigneti Berlucchi rappresentano lo stato dell’arte della viticoltura in Franciacorta, con Brolo alla sua acme: questa parola, di usa in tutta l’Italia settentrionale, indica un orto cinto da mura: un clos, direbbero Oltralpe, adiacente a Palazzo Lana. È qui che prosperano le uve pinot nero deputate a rappresentare il meglio della produzione aziendale.

Maggiori informazioni

Borgonato di Corte Franca (Brescia)
berlucchi.it

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