Caviar Kaspia

Il ristorante numero uno al mondo e una maison di caviale arrivano a New York

Gli americani dovranno attendere il prossimo autunno per provare la prima sede permanente di Caviar Kaspia negli USA, mentre avranno i giorni contati – dal 16 al 20 maggio – per prenotare al temporary restaurant del Noma in trasferta a Brooklyn.

Non serve un buon motivo per andare (o tornare) a New York ma di certo la sua scena ristorativa sempre in grande fermento da qui ai prossimi mesi avrà gli occhi puntati su due imperdibili novità che arrivano proprio dal nostro continente. Si tratta della quasi centenaria maison di caviale Caviar Kaspia e del ristorante numero uno al mondo, il Noma.

Il primo caso batte bandiera francese con il ristorante che ha fatto del cibo lussuoso e dell’opulenza degli ambienti la propria cifra stilistica e dal 1927, anno della fondazione, a oggi ha avviato diversi pop-up in Francia, Monte Carlo, Courchevel e, adesso, nella Grande Mela. All’inizio di questo mese, il brand famoso per la burrosità marina e l’esplosione stellare delle sue tipologie di caviale, ha annunciato l’intenzione di aprire il prossimo autunno la sua prima sede permanente a New York all’interno di The Mark Hotel. La nuova apertura corredata di una boutique per lo shopping gourmet sarà la quarta del gruppo, dopo gli avamposti a Dubai e San Paolo, ma non si escludono altri distaccamenti a Londra e Los Angeles. Se tra i piatti non mancheranno l’iconica patata cotta due volte al forno e condita con caviale, le uova con caviale, la pasta con caviale o i blinis al salmone e bottarga, gli habitué potranno continuare a concedersi pasti da sogno al ristorante dell’albergo 5 stelle, il The Mark Restaurant di Jean-Georges, deliziandosi con l’astice del Maine ghiacciato o dei sontuosi dessert come la deliziosa torta al cioccolato. Un’operazione che in qualche modo rende più accessibile il caviale sulla scena newyorkese – forse, in parte, favorita anche dal veicolo democratico dei social –, che non pare stia risentendo delle ripercussioni dopo il blocco delle importazioni dalla Russia da parte di Stati Uniti e Unione Europea.

A tempo limitato sarà, invece, l’esperienza proposta dal 16 al 20 maggio dal Noma, tre stelle a Copenaghen e al momento in cima alla classifica dei 50 migliori ristoranti al mondo, che sembra debutterà per la prima volta – dopo i precedenti pop up a Tokyo, Sydney e Tulum – al numero 26 di Bridge Street, in un’ex fabbrica di metalli nel quartiere Dumbo di Brooklyn. Il suo chef Renè Redzepi porterà oltreoceano alcuni dei suoi assaggi signature, tra cui pescato e selvaggina locale, ma anche altre connessioni con il territorio di appartenenza che si ritrovano nelle pratiche di foraging. In ciascuna delle cinque cene saranno disponibili unicamente 50 posti, venduti a 700 dollari a persona, e riservati ai soli titolari di carte American Express e membri del programma Global Dining Access. L’esperienza include gli abbinamenti di vino a cura dell’head sommelier del ristorante, Mads Kleppe, con un focus sul mondo dei naturali. Mano ai telefoni: da oggi sono aperte le prenotazioni, e non crediamo ci sia neanche il tempo di finire nella lista di attesa.

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