Il soggiorno da Abi d’Oru ha il profumo di Sardegna

Cene e drink list olfattive, tour botanici e una collaborazione speciale con uno dei più prodigiosi nasi italiani: la nuova stagione dell’hotel a Porto Rotondo riparte il 16 maggio.

Vengono chiamate “Esperienze indimenticabili” quelle proposte da Abi d’Oru, il resort sardo che il prossimo 16 maggio riapre le sue porte per la stagione 2024. Dalla gita con i velieri d’epoca alla visita alle cantine Surrau, dagli e-bike tour al tipico pranzo sardo con i pastori: sono solo alcuni degli appuntamenti per calarsi in questo luogo che, da quest’anno, ha tutto un altro profumo. Forte della collaborazione con il creatore di fragranze Luca Maffei,  uno dei più importanti nasi italiani della scena della profumeria artistica contemporanea, è stato ideato il profumo che segna l’identità olfattiva di questo hotel che odora di piante aromatiche spontanee, erbe officinali ma anche di sole, sabbia bianca, brezza marina e spezie. 

«Il senso dell’olfatto è una componente fondamentale del cucinare, a cui spesso non si presta abbastanza attenzione. Il 100% di ciò che si percepisce arriva attraverso il palato, ma il 95% viene registrato dal sistema olfattivo. Ecco perché i due sensi sono così intimamente legati», spiega Mariangela Rossi, autrice di vari libri nel settore, esperta di cultura e di tecniche olfattive che ha partecipato a mettere a punto gli eventi correlati al manifesto dell’inedito Progetto Olfattivo. Non solo candele realizzate a mano e diffusori d’ambiente con midollini in rattan che rendono indelebile il ricordo del soggiorno, ma c’è anche un ciclo di appuntamenti che coinvolge la cucina. Si tratta di un calendario di tre cene – 8 giugno, 8 luglio e 8 settembre – presso il Ristorante Marinella con l’obiettivo di veicolare la Sardegna a tavola con una commistione di sapori e profumi. Ogni elemento della nuova fragranza Abi d’Oru diventa così protagonista nei piatti dello chef Nicola Cafagno e nel suo speciale menu proposto agli ospiti in modalità “al buio” che si conclude con il signature dessert profumato creato dal pastry chef Andrea Tortora.

La risposta dalla mixology non si fa attendere. Il bar manager Marcello Cabiddu propone infatti due cocktail olfattivi dedicati alle essenze dell’isola e come omaggio alla nuova fragranza: se gli appassionati di Dubonnet Cocktail, come la defunta Regina Elisabetta, potranno ordinare il Sardinian Dubonnet a base di gin Rena 41, Vermouth balsamico al Cannonau, gocce di bitter alla Pompia, un agrume locale servito con una bolla aromatica, chi vuole evitare alcolici può sorseggiare il Profumo di Maestrale, mocktail a base di agrumi, miele di corbezzolo, zafferano e soda di elicriso. Si può persino partecipare al loro making of prendendo parte al tour botanico con il giardiniere nel parco stesso della struttura e usare il bottino del raccolto durante la masterclass “cocktail olfattivo”. Non sorprenderà neanche sapere che alla Suite 136 è stato dato il nome di Eva Mameli Calvino, sì, proprio la madre del famoso scrittore neorealista, che è considerata la prima vera botanica italiana.

«Oltre alla storia dell’isola, custodita nelle suite “Al mare con”, dove ogni camera è un piccolo mondo che racchiude l’eredità lasciata da personaggi sardi importanti, ora gli ospiti potranno anche comprenderne l’ebrezza e legarsi sempre di più alla sua anima. La Sardegna è il suo incantevole mare in estate, ma anche la sua natura incontaminata, che la rendono sempre di più un luogo da vivere tutto l’anno» afferma Diana Zuncheddu, amministratrice delegata del primo cinque stelle aperto a Porto Rotondo, struttura alberghiera che, proprio nel 2023, ha compiuto 60 anni di storia regalandosi un recente restyling nel segno della “sarditudine”.

Maggiori informazioni

Abi d’Oru Beach Hotel & Spa
Golfo di Marinella, Porto Rotondo (SS)

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