La tradizione casearia in Italia è un retaggio culturale di cui possiamo andare fieri. Non a caso, lungo lo Stivale sono numerosi gli eventi dedicati al formaggio: dalla prestigiosa kermesse di Cheese organizzata da Slow Food nella cittadina di Bra alla manifestazione romana che promuove i piccoli artigiani di Formaticum, dal Festival del Formaggio che celebra le eccellenze dell’Alto Adige a Formaggi in Villa di Cittadella a Pordenone. Oltre agli eventi di settore, da 35 anni il nostro Paese può contare su Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi) che domenica 16 giugno, nella consueta assemblea nazionale che si è tenuta nelle Langhe, presso la sua sede istituzionale di castello di Grinzane Cavour, ha reso pubblici i dati incoraggianti relativi al 2023.
I numeri confermano infatti un crescente interesse per il mondo del formaggio, soprattutto per quanto riguarda la didattica e i corsi di approfondimento per diventare maestri assaggiatori italiani. «Siamo molto fieri di aver formato, con questo metodo, quasi 1.000 nuovi assaggiatori nel 2023», afferma Pier Carlo Adami, presidente nazionale di Onaf, che prosegue:« Nel 2023 abbiamo avuto 2.817 soci effettivi, si è riscontrata cioè una decisa crescita rispetto ai 2.292 del 2022 e ai 1.877 del 2021».
Oltre ai corsi, un importante traguardo raggiunto dall’Associazione nel 2024 è il riconoscimento di altre otto realtà come nuove Città del Formaggio – Brescia, Campo Tures, Centro Valle Intelvi, Formazza, Gemona, Moliterno, Vico Equense, Vizzini – distribuite equamente da Nord a Sud della Penisola, che completano così un mosaico di 32 presìdi in cui la produzione casearia rappresenta un elemento significativo per storia, tradizione, economia e sviluppo sociale.
«Come sempre l’Assemblea nazionale è stata una preziosa occasione di confronto e di scoperta», conclude il presidente Adami. «Durante la tre giorni al castello di Grinzane abbiamo effettuato importanti corsi di aggiornamento per i maestri assaggiatori incaricati di tenere i corsi di primo e di secondo livello. Abbiamo presentato la nuova app Onaf che permetterà a tutti, soci e non, con diversi livelli di accesso, di aver a portata di mano un’enciclopedia ragionata dei formaggi. Con soddisfazione possiamo affermare che ONAF guarda al futuro con fierezza e proattività e, grazie all’entusiasmo di oltre 3mila soci attivi in tutta Italia, rappresenta sempre di più un alfiere di tutela e promozione dei formaggi e un importante veicolo di divulgazione a garanzia del rispetto e della valorizzazione del patrimonio di cultura casearia italiana».