Il Labirinto a Parma

In provincia di Parma c’è un ristorante all’interno del labirinto più grande del mondo

Circondato da oltre 300mila piante di bambù, l'insegna guidata dallo chef Andrea Nizzi propone un viaggio gastronomico al motto di “We love Emilia”. A completare l’esperienza, esclusive suite immerse nell’eleganza del complesso museale.

Nel cuore della campagna emiliana, a pochi chilometri da Parma, c’è un luogo dove ci si perde con piacere: tra sentieri di bambù, arte e bellezza si nasconde un ristorante che è un piccolo scrigno di sapori regionali. Siamo all’interno del Labirinto della Masone, il più grande al mondo interamente realizzato con piante di bambù – oltre 300mila esemplari di 20 specie diverse. Un progetto visionario firmato da Franco Maria Ricci, che accoglie anche un museo, una biblioteca, mostre temporanee – fino al 13 luglio c’è l’esposizione dedicata a Luigi Serafini: Da Serafini a Luigi. L’uovo, lo scheletro, l’arcobaleno , eventi culturali e un ristorante, appunto. Ma non uno qualunque.

Cosa si mangia nel ristorante del labirinto di bambù più grande del mondo

A partire dal lockdown del 2020, la cucina del Ristorante Il Labirinto è guidata da Andrea Nizzi, già noto per 12 Monaci a Fontevivo, attività ristorativa aperta all’interno dell’ex abbazia ormai 23 anni anni fa con la moglie. In questa avventura è affiancato da un team giovane ma esperto, tra cui spiccano Matteo, Rrahman e Alessandra. Qui si respira una filosofia chiara al motto di “We love Emilia”, con uno sguardo che parte dalla tradizione per lasciarsi ispirare dalla contemporaneità e dalle contaminazioni.

In un’atmosfera che mescola arte e natura, si può gustare una lingua salmistrata con pan brioche e maionese al limone sotto sale, oppure un fiore di zucca farcito di ricotta su crema di finocchio e asparagi. Per i più curiosi, c’è anche uno storione al barbecue con salsa di Parmigiano Reggiano 60 mesi e cioccolato bianco. Non mancano omaggi ad altre zone d’Italia come per la Fregula sarda, salsa di basilico, noci e caprino stagionato, condita con un formaggio fresco prodotto a 20 chilometri dal labirinto. Da provare il wine pairing “Parma in calici” per tre sorprendenti sorsi con cui pasteggiare.

Tra le novità della bella stagione si segnalano gli aperitivi della domenica che, da maggio a giugno, animeranno la location con cocktail, vino e musica dal vivo. Il 23 giugno, in occasione di San Giovanni, stanno organizzando una tavolata di 300 metri interamente dedicata al piatto simbolo di questa ricorrenza, almeno a Parma: i tortelli di erbetta.

Salumi, formaggi e identità territoriale

L’Emilia-Romagna è la cartina al tornasole di tutto il percorso culinario. Il menu inizia con una selezione di salumi iconici del territorio: Culatello di Zibello, Prosciutto di Parma, Spalla cruda di Palasone, Spalla cotta calda e una giardiniera artigianale che accompagna tutto con freschezza. Non mancano le tre stagionature di Parmigiano Reggiano del Caseificio Gennari oltre a una proposta di formaggi italiani e internazionali accompagnati con salse e mostarde che solo il venerdì e il sabato sera vengono serviti con taglio a vista. La chiusura è affidata a dolci che sanno essere tanto comfort quanto creativi: sbrisolona con zabaione, cheesecake ai fiori di sambuco e frutti di bosco, meringa alle nocciole con namelaka al cardamomo.

La bottega: un pezzo di Emilia da portare via

Dopo il pranzo, una visita alla bottega del Labirinto è quasi obbligatoria. Qui si trovano vere e proprie prelibatezze gastronomiche dal Parmigiano Reggiano 101 mesi del caseificio Gennari ai salumi dei Fratelli Dallatana, di Galloni e di Rossi. Un modo per portarsi a casa un pezzetto di questa terra generosa, che continua a stupire con i suoi sapori autentici e raffinati.

Ospitalità sartoriale: discreta, attenta, autentica

Il Labirinto della Masone non è solo una meta gastronomica da esplorare in giornata: è un luogo da vivere con lentezza, da assaporare anche nel silenzio della sera, quando il parco si svuota. Sono state pensate proprio con questa filosofia le suites che propongono un’ospitalità su misura.

La colazione, servita in camera, è firmata sempre dallo chef Andrea Nizzi e dal suo team e il soggiorno comprende anche la visita guidata alle collezioni d’arte e alle mostre temporanee in corso, oltre alla possibilità di perdersi – letteralmente – in questo dedalo verde. Impareggiabile il loro pane, burro e culatello da addentare al risveglio.

Maggiori informazioni

Ristorante Il Labirinto
Str. Masone, 121 – 43012 Fontanellato di Parma 
ristorantelabirinto.it

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