Stanco di trovarsi in tavola bottiglie di vino importanti mal conservate e talvolta contraffatte, nel 2001 il manager di Google Alfonso de Gaetano fonda Crurated, una “comunità del vino” basata su una membership e pensata per creare un filo diretto tra gli appassionati di fine wine e i produttori di eccellenza su scala mondiale. La società con base a Londra, nata con un focus su Francia e Italia, fornisce un servizio logistico che garantisce la provenienza e la qualità preservata di ogni bottiglia, grazie allo stoccaggio sicuro in caveau e alla tecnologia blockchain. Ogni bottiglia presa in gestione nel magazzino di Crurated viene infatti certificata e appaiata a un Nft che ne conferma l’autenticità e fornisce altri dettagli sulla storia della proprietà, sull’annata, sull’ubicazione del vigneto, sulla varietà. I membri del club possono partecipare alle aste per alcuni lotti, quando disponibili, o anche acquistare frazioni di botte en primeur (analogamente certificate) di produttori di fama mondiale: da Domaine Fourrier a Charles Lachaux, da Domaine Robert Groffier a Vincent Dancer, De Montille e Dujac. In Italia le prime assegnazioni hanno coinvolto Biondi Santi e Il Marroneto, ma anche Poggio di Sotto, Casanova di Neri e Argiano a Montalcino, Montevertine ancora in Toscana, oltre a Giovanni Rosso e Cappellano in terra di Barolo. Tutti vini di pregio difficilmente reperibili, che trovano allocazione attraverso la rete di collezionisti e investitori. Crurated cresce con lo sviluppo delle membership del club (conta ormai oltre seimila membri, per il 70% under 45) e nel frattempo spinge sulla piattaforma B2B, che consente all’alta ristorazione di accedere a etichette talvolta introvabili con tutte le garanzie di autenticità e conservazione. In effetti, in termini di innovazione, «il punto di forza di Crurated è proprio la tecnologia che consente la tracciabilità delle bottiglie, un’opportunità per tutti i produttori di vini premium», spiega Stefano Remigi, che ha diretto e curato lo sviluppo del progetto in Italia. Se infatti i wine club operavano già nel Novecento, il digitale ha cambiato il paradigma. La tecnologia blockchain è uno strumento che, oltre a tutelare, costituisce un filo diretto tra prodotto, valorizzazione e strumenti finanziari aprendo nuovi scenari. «Con la blockchain cambiano le regole del gioco per il mercato dei fine wine – aggiunge Remigi –. Soprattutto oggi, quando la staticità degli scambi anche nel super premium porta a una selezione sempre più accurata, con l’affermazione di brand che puntano sull’unicità e sull’eccellenza a fronte di una bassa reperibilità sul mercato. È su questa nicchia che Crurated lavora e investe, perché lì è chiaro l’impatto della tracciabilità e della certificazione. In questo processo i francesi sono più avanti, ma ci si evolve in termini di consapevolezza e cultura. Ritengo ci sia spazio per nuovi progetti d’eccellenza e il mercato italiano ha ampi margini per potersi evolvere verso una migliore valorizzazione delle proprie identità». È questa la chiave dell’innovazione per il mondo dei vini da collezione.
Treccani Accademia
Treccani Accademia unisce il prestigio culturale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana con un’offerta formativa concreta e orientata al mondo del lavoro. La sua filosofia si basa sull’idea che il sapere certificato, l’autorevolezza dei docenti e un forte legame con il mercato possano valorizzare i talenti e sviluppare competenze manageriali di alto livello. I master proposti coprono settori chiave come arte, cultura, sanità, diritto e comunicazione oltre a focus specifici su enogastronomia e turismo. I percorsi includono anche Master Post Laurea, Master Executive, Masterclass e corsi brevi, con opportunità di stage, formazione corporate e percorsi personalizzati per le aziende. La metodologia didattica è innovativa e pratica, con un mix di lezioni in presenza, distance learning e contenuti on demand. Gli studenti sono coinvolti in esercitazioni pratiche, testimonianze di esperti e study tour. Accreditata dal MIUR e dalla Regione Lazio, Treccani Accademia è sempre più attiva nel ritagliarsi uno spazio di primo piano nel mondo della formazione.
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