Cosa ci fa, in un ristorante o in una cantina, un’ampolla in vetro lavorato a mano adagiata su di una colonna in plexiglass? È parte dell’esperienza sensoriale legata al mondo del vino proposta oggi da Italesse. Wine 360° è un’installazione concepita come un oggetto di design che funziona da strumento didattico ed è, al tempo stesso, un potente mezzo di comunicazione. Dalla composizione dei suoli riportata alla base della struttura trasparente, fino alla riproduzione del bouquet aromatico che può esprimere un vino, Wine 360° è stato ideato nell’ambito del Progetto Senses dall’azienda triestina specializzata nella produzione di calici premium, marchio made in Italy che ha conquistato maison di Champagne del calibro di Veuve Clicquot e le cui creazioni oggi identificano anche le effervescenti degustazioni di Trentodoc.
Proprio sul tema delle bollicine il brand ha collaborato con importanti enologi e sommelier. È il caso del calice Etoilé Sparkle ideato assieme a Luca Bini che, con i suoi sette punti di perlage incisi a laser, rappresenta un prodotto unico dedicato agli spumanti ottenuti con Metodo Classico. Tra il 2017 e il 2018, l’importanza della forma è stata al centro degli studi di Italesse per il passaggio dalla filosofia del calice universale o varietale a quello sensoriale grazie al Progetto Senses. Il plus? Si dà valore alle caratteristiche organolettiche uniche di ogni vino. Nel biennio successivo il progetto è cresciuto con uno spin-off, T-made, con focus su calici progettati sartorialmente attorno a vini di uno specifico territorio o di una specifica denominazione. È con questo approccio che Italesse ha successivamente iniziato ad affiancare i Consorzi, ma anche singoli produttori, nella personalizzazione di calici speciali.
Tra questi il T-made 55, pensato per il Vermentino di Sardegna e quello di Gallura, il T-made 70, calice ufficiale del Consorzio del vino Brunello di Montalcino e, novità 2024, il T-made 75 dedicato al Barolo. Questi modelli “High Performance” sono proposti in due versioni: “Xtreme”, con soffiatura automatica, e “Leggerissimi”, soffiati a bocca e lavorati a mano. Una doppia soluzione che distingue ulteriormente questa azienda dalle altre e permette di differenziare l’uso quotidiano dei calici da quello delle grandi occasioni.