Andrea Moser

Kellerei Kaltern

Da Cantina Sociale Caldaro a Kaltern: storia della casa vinicola che ha ottenuto la certificazione Fair’n Greens, ambito sigillo di sostenibilità ambientale

Senza alcuna enfasi retorica, ma tenendosi al semplice dato di realtà, le strutture cooperative altoatesine hanno svolto e svolgono un ruolo decisivo nella storia del vino non soltanto regionale ma nazionale. Quella che un tempo si chiamava Cantina Sociale Caldaro, oggi più sinteticamente Kaltern dopo la fusione con la storica Erste+Neue nel 2016, raggruppa attualmente la bella cifra di 650 soci conferitori, per una superficie vitata complessiva che sfiora i 500 ettari totali. Il centro di gravità della produzione, ovvero l’ampio bacino che circonda il Lago di Caldaro, è controintuitivamente tutto meno che un territorio freddo e montano. Il clima, al contrario, è pressoché mediterraneo, con ampi soleggiamenti, temperature miti in inverno e robustamente calde in esta- te, e una piovosità non eccessiva. Unico dato più “nordico”, la buona escursione termica tra il giorno e la notte, ciò che ne fa un’area di notevole vocazione per la vite. La conduzione agronomica è molto attenta a evitare il più possibile l’uso di prodotti di sintesi (è escluso ogni tipo di erbicida), ed è in parte biologica (nonché, in estensione ancora contenuta, biodinamica). La cantina ha peraltro dal 2018 la certificazione Fair’n Green, che ottengono le case vinicole più attente alla sostenibilità ambientale (soprattutto in ambito germanofono: ne fanno parte firme leggendarie quali Dönhoff e Löwenstein). La gamma dei vini, tradizionalmente affidabile e implacabilmente precisa sul piano formale – caratteristica comune alla grande maggioranza della proposta enologica altoatesina – ha conosciuto un percettibile progresso in termini di focalizzazione stilistica da quando viene seguita da Andrea Moser (in foto). Andrea è un tecnico di notevole sensibilità: i suoi bianchi – a cominciare dai sapidi e slanciati Pinot Bianco e dai nitidi Sauvignon – e i suoi rossi sono ormai dei riferimenti qualitativi sicuri nel panorama regionale (e non solo). Orientarsi nella selva di etichette offerte al mercato dalla Cantina Kaltern non è obiettivamente un compito elementare: si parla di una quarantina di referenze tra vini “di base” (termine logoro ma efficace), Selezioni e Classici. Il livello complessivo è comunque inappuntabile, e come si casca, si casca bene. Menzione di merito particolare per la linea dei Kalteresee, ovvero dei Lago di Caldaro, pietra angolare della cantina, accomunati da un limpido timbro fruttato e da una fine grana tannica.

Maggiori informazioni

Kellerei Kaltern

Caldaro (Bolzano)

kellereikaltern.com

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