Non la più antica delle Maison, ma senz’altro quella che ha voluto sin da subito puntare sul piacere insito nel bere Champagne. Incluso quello di un riuscito connubio con i piatti in tavola, che abbiamo avuto modo di apprezzare in occasione della presentazione de Les Créations de 2011, ovvero il millesimo 2011 e la 167ème Édition di Krug Grande Cuvée, presso Le Cattedrali Relais by LAQUA Collection di Antonino Cannavacciuolo. Il nuovo millesimo di Krug è stato tenuto a battesimo in questa struttura recentemente inaugurata e immersa tra le colline del Monferrato, con camere lusso, una cantina con oltre 2mila referenze e una suggestiva sala tappezzata di cimeli musicali: proprio la musica è un’arte da sempre cara a Krug che, nel corso degli anni, ne ha fatto un’estensione del viaggio sensoriale di assaggio attraverso i Krug Echoes. Il menu, curato dal resident chef Gianluca Renzi con la consulenza di Antonino Cannavacciuolo (Villa Crespi è già Krug Ambassade), ha accompagnato con personalità la degustazione degli Champagne Krug, inclusa anche la 171ème Édition di Krug Grande Cuvée e l’eccezionale millesimo 2000, figlio della prima vera annata estrema del millennio.
La visione di Johann Joseph Jrug
Durante la presentazione, il presidente di Krug Manuel Reman ci ha tenuto a ricordare la missione che, sin dalla fondazione nel 1843, accompagna la Maison: mostrare l’essenza di puro piacere dello Champagne. Sogno del fondatore Joseph Krug era proprio offrire il meglio dello Champagne anno dopo anno, a prescindere dalle variazioni meteorologiche. Un proposito raccolto nelle pagine del suo diario, dove nel 1848 scriveva: «Una buona Maison de Champagne dovrebbe creare solo due Champagne della medesima qualità». Nasce da qui l’idea di creare uno Champagne Numero 1, diventato in seguito il Krug Grande Cuvée, e uno Champagne Numero 2, ovvero quello “delle circostanze dell’annata”, il Krug Vintage. Questo principio si traduce, anno dopo anno, nella capacità dello chef de caves di Krug di individuare e distinguere i vini dei singoli appezzamenti che potranno arricchire le creazioni dell’annata, di conservarne altri come vini di riserva per un uso successivo o di scartare quelli che non raggiungano il profilo desiderato. Così, da una parte, si dà vita a un prodotto in grado di testimoniare la storia e la continuità della Maison, la Cuvée; dall’altra, al Vintage, in grado di raccontare il presente e l’annata, attraverso non una selezione dei vini migliori, ma di quelli che esprimono al meglio la storia dell’anno vendemmiale.
Les Créations de 2011
Il 2011 è stato un anno dicotomico, a detta di Julie Cavil, Chef de Caves della Maison Krug, con stagioni invertite a livello di temperature e una vendemmia all’insegna dell’imprevedibilità, con giornate di caldo rovente seguite da piogge e freddo. Nonostante ciò, le uve mostravano una maturazione omogenea: «I vini Pinot Noir esibivano un magnifico equilibrio e una bella struttura, mentre i Meunier conservavano una meravigliosa freschezza ed eleganti note amare; gli Chardonnay – maggiormente influenzati dai picchi di calore – erano più succosi e maturi degli altri anni, con esemplare rotondità e generosità rispetto alla loro consueta tensione». L’esito è stato uno Champagne opulento ma fresco, che il Comitato di Degustazione della Maison ha sintetizzato con il titolo “Rotondità vivace”, operazione di definizione che viene fatta per ogni annata.
Krug 2011 vede la presenza del pinot noir per il 46%, chardonnay per il 37% e il restante 17% di pinot meunier. Dopo 12 anni in cantina, nel calice rivela un naso ricco ed elegante, che combina sensazioni di agrumi e frutti di bosco con dolci sensazioni di nocciole tostate e spezie, anche balsamiche. Al gusto si offre generoso ma teso, coerente nei ritorni di lampone, arancia e tostature, ma con un finale decisamente fresco e salino, dalle piacevoli sensazioni amaricanti.
La 167ème Édition of Krug Grande Cuvée è composta a partire dalla vendemmia del 2011 ed è un assemblaggio di 191 vini provenienti da 13 annate diverse, il più vecchio dei quali risale al 1995 e il più giovane al 2011. Vi si ritrovano i vini fruttati degli appezzamenti situati dietro la Montagne de Reims Nord, a Mareuil-sur-Ay, accompagnati dagli strutturati pinot noir di Ambonnay, Ay e Bouzy, mentre alcuni vini di riserva più vecchi provengono dagli appezzamenti di Verzenay. Si uniscono, infine, per il meunier gli appezzamenti di Saint-Gemme e, per lo chardonnay, quelli della Côte des Blancs, Chouilly e Oger.
Nel calice, la 167ème Édition, esibisce il marchio di fabbrica dell’eleganza Krug, mostrando un carattere tostato e vanigliato con fresche sferzate di agrumi. L’assaggio è appagante, sapido e piacevolmente asciutto nel finale, di una pulizia tale da rendere la beva irresistibile. Le due etichette sono commercializzate insieme come Les Créations de 2011, in una confezione in legno in edizione limitata di appena 1.500 esemplari.