Tra il Piemonte e Antonino Cannavacciuolo il legame è sempre più saldo. La terra del nebbiolo, del tartufo bianco pregiato di Alba e delle nocciole può essere ormai considerata come una seconda casa per lo chef campano che, con il tristellato Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara), è entrato nell’olimpo della ristorazione italiana. A suggellare questo matrimonio edonistico – non dovessero bastare il Cannavacciuolo Bistrot di Torino e Laqua by the Lake di Pettenasco sul Lago d’Orta –, c’è un’altra novità che aprirà il prossimo 8 febbraio. Si tratta de Le Cattedrali by Laqua Collection, il nuovo relais 5 stelle lusso a Valleardona, in provincia di Asti, entrato a far parte del progetto d’ospitalità concepito dal cuoco insieme alla moglie Cinzia Primatesta.
Laqua Collection è la visione di charme e accoglienza che la famiglia Cannavacciuolo ha cominciato a sviluppare nel 2012, con l’inaugurazione dell’Laqua Charme & Boutique affacciato sul golfo di Sorrento (rinominato nel 2021 Laqua by the Sea); con la new entry de Le Cattedrali Relais il format vanta al momento cinque indirizzi tra Campania, Toscana e Piemonte. «La visione del gruppo è quella di poter offrire agli ospiti soggiorni ed esperienze memorabili grazie a un expertise, affinata negli anni, che spazia dalla cucina di altissimo livello, all’accoglienza e al servizio fatti con il cuore – commenta Cinzia Primatesta –. Le atmosfere e gli arredi creano un continuum tra le varie case dando vita a un’ospitalità calda e familiare, perfettamente inserita nel contesto territoriale in cui si trovano».
Il nuovo indirizzo si distingue per un’architettura fortemente contemporanea in un luogo immerso in otto ettari di prati, boschi e colline e dotato di piscina, area wellness, un campo da padel e uno da pickleball – un curioso sport sempre da racchetta che mischia insieme le regole del padel e del tennis. A rendere unica l’elegante struttura è il teatro all’aperto che può vantare interventi di arte contemporanea da parte dell’artista britannico David Tremlett. «Mi sono ispirato alla natura – dichiara Livio Negro, titolare de Le Cattedrali Relais – volevo che in questo luogo regnasse un rapporto armonico tra leggerezza e grandiosità, autenticità e bellezza. Oggi le forme eleganti del Relais, che in molti casi riprendono quelle della natura, si fondono con i boschi e i sentieri, i profumi e i colori, le storie e i sapori di questo sfaccettato e sorprendente territorio».
La struttura, per preservare la sua intimità, mette a disposizione degli ospiti 13 alloggi tra camere e suites, e la proposta gastronomica, ça va sans dire, è affidata ad Antonino Cannavacciuolo, che imposterà il menu di Cannavacciuolo Le Cattedrali Asti secondo la sua filosofia di cucina. Ai fornelli come resident chef troviamo Gianluca Renzi – che si è fatto conoscere ai Portici di Bologna, uno dei pochi indirizzi stellati della città emiliana, ed è stato al servizio di Heinz Beck come sous chef in tanti dei suoi ristoranti, come Attimi di Milano o Apsleys di Londra –: all’apertura si potrà scegliere tra due percorsi degustazione, Riflessi e Hit the Road, più una proposta alla carta in cui sono previsti omaggi al territorio piemontese. Tra questi, l’Animella di vitello, bagnet verde, anguilla affumicata e Vermouth bianco, il Riso Carnaroli al sedano rapa fermentato, tartufo nero e nocciola piemontese o il Lombo di capriolo, salsa al foie gras e indivia belga ai frutti rossi.
Come direttore è stato ingaggiato Massimo Chiappo Buratti, alla prima esperienza in Piemonte (nonostante sia originario di Biella) ma con 25 anni di onorata carriera in giro per il mondo. «Sin da subito Le Cattedrali Relais si è posto come punto di riferimento e motivo di orgoglio per l’intero territorio. La sua realizzazione ha coinvolto numerose aziende e professionisti locali, con un’importante ricaduta sul tessuto imprenditoriale astigiano. Questo progetto – prosegue Chiappo Buratti – rappresenta un unicum per la sua particolare location e per il pregio assoluto degli spazi interni ed esterni, che ne fanno una perla rara a livello internazionale».