Massimo Gianolli esula da qualunque classificazione: lo si potrebbe definire parimenti un epicureo dell’alta finanza e un imprenditore olistico, di certo un uomo che deve il suo eclettismo a una vita polarizzata, trascorsa parte in Valpantena — dove passa l’adolescenza a lavorare i campi, tanto che sceglierà agraria all’università — quanto a Biella, dove viene chiamato per sollevare il padre dalle incombenze della società di famiglia, attiva nel mondo della finanza. Oggi è presidente sia di Generalfinance Spa che de La Collina dei Ciliegi, azienda agricola che si snoda su 53 ettari di territorio, tra vigneti, ciliegeti, prati e boschi disposti fra 450 e 700 metri di quota in quel di Grezzana, a pochi passi dal borgo di Erbin e a 17 chilometri dal centro di Verona, in piena Doc Valpolicella. Tra le iniziative vitivinicole degne di nota, oltre all’eloquentissima rosa degli Amarone, spicca il progetto Super Valpantena, che ha visto coinvolti personaggi di fama mondiale del mondo del vino come gli agronomi Claude e Lydia Bourguignon. Il progetto loro a²dato? Un vigneto di 16 ettari ubicato nella parte
più alta della tenuta, caratterizzato da terreni ricchissimi di materiale organico: un suolo vergine e mai coltivato, risalente al Giurassico. Da questo carotaggio è così partita l’idea della SuperValpantena: una serie di vini di qualità superiore in grado di tracciare la strada, si pensa nel 2023, per la nascita di un nuovo terroir. Una delle caratteristiche di Gianolli, del resto, consiste nel suo essere estraneo al settore vitivinicolo: un’alterità che gli permette di essere libero dai condizionamenti e investire solo per intuito e solo laddove sente risiedere il valore. Così è nato anche Ca’ del Moro Wine Retreat, l’eco-resort de La Collina dei Ciliegi. Qui è possibile fare passeggiate a cavallo, escursioni in e-bike, tour in quad e, per i più avventurosi, anche in elicottero, e pernottare in sei suite che portano il nome dei vini portabandiera de La Collina dei Ciliegi e dei vitigni che la circondano (Amarone, Valpolicella, Recioto, Ripasso, Garganega e Corvina); ma si può fare anche glamping sul terrazzo della barricaia, dotata di solarium, che domina la valle. Ultima ma non ultima, è sempre sua l’idea del club degli enprimeuristi: 53 tra imprenditori, manager, private banker, responsabili di fondi d’investimento e società finanziarie, partner di studi legali, giornalisti e opinionisti televisivi che hanno acquistato, anche in comproprietà, alcune barrique di Amarone Ciliegio vendute nel corso dell’a²namento e prima ancora dell’imbottigliamento.
La Collina dei Ciliegi
- 29 Novembre 2022
- Redazione