Scaturito dal recupero del cinquecentesco borgo agricolo di Erbin, incastonato a mezza costa in Valpantena (a nord di Verona), il progetto La Collina dei Ciliegi è divenuto enoturistico prima ancora che vinicolo. Perché il sogno del fondatore, Massimo Gianolli, ha preso velocemente la forma di un wine retreat mentre ancora le vigne stavano crescendo. Sui 56 ettari di proprietà, tra i 400 e i 700 metri di quota, sono 31 gli ettari a vigneto – rigorosamente in regime biologico – da cui nascono vini della Doc Valpolicella o etichette che raccontano il territorio. In mezzo ai vigneti, il wine retreat Ca’ del Moro può contare su camere dall’eleganza semplice e un portafoglio di esperienze che consente di scoprire l’autenticità della Valpantena in chiave di ruralità, sostenibilità e benessere. Gli ospiti de La Collina dei Ciliegi possono immergersi tra boschi, vigneti e frutteti a piedi, a cavallo o in bicicletta, seguendo i percorsi disegnati dalle guide per scoprire pezzi di storia e paesaggi di grande bellezza che mutano con il passare delle stagioni. Per i più atletici, il divertimento è assicurato dalla nuova Pump Track: tra salite, discese e curve paraboliche (in terra, legno, sassi) possono spassarsela con biciclette da dirt jump, mountain bike o e-bike. Per chi invece preferisce un approccio più lento e rilassante, il retreat propone lezioni di pilates, sedute guidate di yoga e meditazione. Il “Teatro in Vigna” della tenuta – uno scenografico spazio naturale ai piedi del vigneto Prea – ospita eventi di teatro, musica e reading. Non possono mancare, naturalmente, i percorsi di scoperta della produzione vinicola firmata La Collina dei Ciliegi: dagli assaggi dell’Amarone in affinamento (con prelievi da botti, Clyver in ceramica o anfora) e degli altri vini (lavorati in acciaio e cemento) fino a masterclass o degustazioni in verticale per conoscere l’evoluzione delle etichette più prestigiose. Last but not least, il ristorante di Ca’ del Moro regala felici esperienze culinarie grazie alla mano attenta dello chef Giuseppe Lamanna. La sua cucina innesta su una base di ispirazione territoriale – curata attraverso il rapporto con produttori e allevatori locali e l’utilizzo di erbe e ortaggi della tenuta – sapori che guardano alle sponde del Mediterraneo.
Da provare
La Collina dei Ciliegi propone anche l’ospitalità più immersiva con una speciale esperienza di glamping, che unisce lusso ed esclusività in chiave contemporanea. Un po’ isolata, immersa tra i vigneti, una tenda dal sapore coloniale permette di vivere la natura senza rinunciare al comfort. Il silenzio è impagabile.
Da portare a casa
Verona Igt Bianco Prea
Blend di Garganega, Pinot Bianco e Chardonnay, Prea è l’ultimo vino firmato La Collina dei Ciliegi e il primo nato dalla collaborazione con gli agronomi francesi Bourguignon. Prende il nome dalla parcella nel vigneto di Erbin (a 570- 620 metri) da cui porta in dote la profondità e una mineralità che racconta i suoli giurassici.